venerdì 15 febbraio 2019

Dalla interpretazione del mondo sovranista e populista non c'è più scampo ( da Prima online)




Da lunedì Tg2Post, striscia condotta da Francesca Elisei, in gara con Gruber e Palombelli

Parte lunedì prossimo, 18 febbraio, la striscia d’informazione che segue il Tg2 delle 20,30, dal lunedì al venerdì, condotto dalla giornalista del tg stesso, Francesca Romana Elisei. Dalle 21 venti minuti di approfondimento, fra il dibattito con ospiti in studio (la prima sarà Giorgia Meloni) e delle “finestre” sulla cronaca per interpretare “i fatti in un contesto politico”. Il tutto confezionato in casa Tg2 (quindi con costi ridotti), una “nave corsara” ama definire la redazione il direttore, Gennaro Sangiuliano, che ogni giorno segnerà il suo “punto”. Post Tg2 ha dei competitor (anzi delle competitor) collaudate come Lilli Gruber con “Otto e Mezzo” su La7 e “Stasera Italia” di Barbara Palombelli su Rete4.

Francesca Romana Elisei
Sangiuliano punta alla “qualità” ma si compiace per aver battuto di un punto il programma de La7 una sera:
“Mercoledì il tg2 delle 20,30 ha fatto l’8% e Otto e mezzo il 7%”. Carlo Freccero prevede degli ascolti del 6%. La striscia infatti nasce con il sostegno del direttore di RaiDue, Carlo Freccero, presente alla conferenza stampa anche se si è detto “in Ramadan mediatico” e si definisce ironicamente “valletto di
Sangiuliano”. Ma nel piano editoriale della rete presentato all’ad Salini il 3 gennaio, il direttore di RaiDue
ha scritto che “l’approfondimento è un obbligo del servizio pubblico, perché deve creare un’agenda per
la collettività, i telespettatori”.
Tg2Post (nel senso latino) è un programma messo in piedi in tempi brevi: dall’annuncio il 3 gennaio con Freccero alla scelta della conduttrice: Francesca Elisei si è sentita chiamare un sabato dopo aver mandato in onda il servizio da Parigi sui Gilet Jaunes e ha subito accettato la proposta. Al Tg2 da 11 anni dove si è occupata di cronaca e di esteri (dalla strage del Bataclan ai migranti sui confini turco-siriani), proveniente dalla Scuola di giornalismo di Perugia, esperienza nella carta stampata e in tv, anche con Anno Zero di Santoro. La conduzione estiva è affidata a Maria Antonietta Spadorcia.
Sangiuliano ha così battuto sul tempo la striscia del Tg1, rimasta ferma. “Direttore ha fatto tana?”, chiediamo, e lui, dopo aver glissato definendosi un “metalmeccanico della notizia”, a conferenza stampa finita, dice soddisfatto: “Eh sì”. Per quella del Tg1, invece, si parla di Mario Giordano al posto di Maria
Giovanna Maglie.

Gennaro Sangiuliano, direttore Tg2
L’esordio di Tg2Post forse sarebbe dovuto essere con il 5 Stelle Alessandro Di Battista ma era impegnato e ha rimandato a martedì o mercoledì; poi ospiti bipartisan con Landini, Zingaretti, Martina, ed esponenti della società come il presidente di Confindustria Boccia o della cultura. Sangiuliano comunque darà alla puntata la sua impronta dalla non celata ispirazione sovranista, infatti annuncia già che uno dei tempi sarà “l’Europa come è oggi non ci piace”, sottolinea “la discesa di Macron” e “le scuse di Junker per l’eccessivo rigore”.
E stasera inizia “Popolo sovrano” il programma di approfondimento condotto da Alessandro Sortino. Per il suo reportage su una zona di spaccio a Pescara il giornalista Daniele Piervincenzi (già colpito a Ostia dal clan Spada) mercoledì è stato aggredito e cacciato dal luogo in cui stava girando. Sollecitato, Freccero dice “grazie a Piervincenzi, giornalista che fa inchieste dalla grande forza, sempre in prima linea. Chapeau”.

Natalia Lombardo

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