giovedì 7 febbraio 2019

Elezioni in Abruzzo. I Cinquestelle non buttano via nessuno, se fedelissimo


Le elezioni si fanno per vincere - lapalissiano - ma si possono anche perdere. E allora che si fa con l'esercito dei trombati che è sempre più grande di quello degli eletti?  Se non con tutti, per ragioni di numeri, con alcuni, se fedelissimi, i capi insistono.

Come accade, in maniera altrettanto  lapalissiana, per le elezioni che dovranno eleggere domenica prossima, dopodomani, il nuovo Governatore della regione Abruzzo.

Tralasciamo di parlare dei candidati di tutti i partiti presenti nella competizione elettorale - ci vorrebbe un romanzo -  e concentriamoci sulla candidata Cinquestelle a Governatore, l'avv. Sara Marcozzi, conosciuta anche come la 'Ferragni del Teatino', di buona famiglia, buoni studi e altrettanto buone frequentazioni ( ha cominciato l'esercizio della professione nello studio di Legnini, candidato anch'egli in queste elezioni e dunque ora suo avversario, un tempo suo maestro).

 A chi non l'ha presente consigliamo di andare a vedere in rete le numerose foto recenti di Di Maio, accanto al vicepremier  c'è sempre una bella bionda, curatissima ed anche chic. E'  Sara Marcozzi, che non è la nuova fidanzata di Di Maio, ma...

 Sara Marcozzi si era presentata già alle elezioni del 2014 e, nonostante il suo pedigree, ne uscì sconfitta. Si dovette accontentare di un seggio nel consiglio regionale; dove in questi anni   sicuramente avrà affinato il mestiere di amministratore, sebbene delle sue imprese politiche  mai che si sia sentito parlare fuori dell'Abruzzo. E, tuttavia, il Movimento insiste su di lei. Perchè...

...forse perchè Lei è la compagna di Giorgio Sorial,  altro fedelissimo di Di Maio, altro trombato alle ultime politiche (uninominale di Brescia) e chiamato dal capo al Ministero per lo Sviluppo Economico, come vice capo di gabinetto - portando il numero dei vice a tre! 'Melius abundare quam deficere'. Evitiamo la traduzione per non dispiacere ai diretti interessati

Come si vede i Cinquestelle non sono come tutti gli altri partiti, i quali a coloro che venivano trombati alle elezioni davano un calcio in c... e lo mandavano a farsi f...da qualche altra parte. I Cinquestelle attribuiscono ai fedelissimi una grande importanza, anche quando li bocciano gli elettori. Loro, i capi, no, mai!

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