Caro ministro Marco Bussetti,
Abbiamo ascoltato con interesse, ma senza stupore, le sue parole pronunciate ieri ad Afragola, in provincia di Napoli.
Non Le nascondiamo che siamo davvero delusi da una tale dichiarazione, totalmente inaccettabile, nonché ingiusta ed immeritata basata su retaggi di oltre un secolo fa. È noto a tutti che vi siano cospicue differenze tra Nord e Sud, ma in termini di fondi e di opportunità, non certo per mancanza di impegno o di sforzi. Da giovani studenti non ci sentiamo riconosciuti nel suo modo di pensare, chiara manifestazione dell'area politica che conserva ancora disprezzo e odio nei confronti del Sud,sentendosi legittimato a paventare una presunta superiorità geografica. Che fa male a noi e all'Italia intera.
Sappiamo che dovete mandare un messaggio chiaro a parte dei vostri elettori, che già non hanno visto di buon grado la scomparsa della parola "Nord" dal vostro simbolo.
Per voi non avrebbe senso, come già visto nella legge di bilancio, attuare delle politiche volte alla crescita per i nostri Atenei e per gli istituti scolastici - così da darci l'opportunità di garantire manutenzione, sicurezza, formazione specializzata, orientamento nei nostri centri di formazione - come ovviamente non ritenete opportuno investire nelle nostre eccellenze, che ogni anno permettono a questo Paese di brillare all'estero.
Chiediamo a lei e a questo governo una immediata inversione di marcia sul diritto allo studio, sulla formazione, sui servizi, sulle infrastrutture e sulle politiche del lavoro.
Non possiamo più accettare che il "gap", a lei tanto caro, aumenti ancora di più a causa della vostra politica!
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