Noi che quotidianamente passiamo del tempo al computer, e che leggiamo tutte le sottoscrizioni inviateci con l'invito a sottoscriverle - che noi facciamo nella quasi totalità dei casi, perchè le ragioni sebbene le più varie meritano attenzione e sostegno - finora non ci eravamo mai imbattuti su una di esse riguardanti la musica.
Ora, chi segue questo blog, in questi ultimi giorni assai cliccato,avrà letto i nostri post di allarme a seguito della notizia del congelamento del turn over per il Coro dell'Accademia e della mancata sostituzione dei coristi che andranno in pensione nel prossimo biennio o triennio.E che, così facendo, il numero dei coristi dagli attuale 85 circa, si ridurrà via via a 66, per scendere ancora, negli anni successivi, a 60, quanti ne prevederebbe, a detta del sovrintendente Michele dall'Ongaro, la pianta organica, e - affermazione ancora più grave in bocca ad uno che si professa musicista - quanti ne abbisognerebbero per qualunque esigenza dell'Accademia.
Insomma, ha dichiarato dall'Ongaro, al quale preme soprattutto salvare il suo di c... e la sua lauta remunerazioe ( 240.000 Euro annui!, quanto il Presidente Mattaerella o il Direttore generale Rai, Salini), 60 coristi bastano ed avanzano. E a chi gli ha fatto notare che ci sono molti pezzi anche del grande repertorio che richiedono un coro di dimensioni più grandi, senza dire delle circostanza che esigono il 'doppio coro', ma che, all'occorrenza, si ricorrerà ad esterni. Ai quali però non si può ricorrere troppo spesso perchè potrebbero avanzare pretese di inquadramento stabile. Ad un altro, il secondo, coro si ricorrerà già all'inaugurazione della prossima stagione.
Ma il musicista dall'Ongaro, esponendosi al ridicolo, ha anche giustificato il ridimensionamento del coro, che ora ha una ventina e più di coristi rispetto alla pianta organica, affermando che oggi l'organico è eccessivo ( 'fuori stile' ci pare abbia spiegato) tanto che i direttori lo fanno cantare 'con la sordina'. Ma che cazzata è questa?
Anche per evitare che ne dica altre, di cazzate (ora che è alla viglia delle elezioni per la svrintendenza dove spera di essere riconfermat), bisogna FIRMARE LA PETIZIONE-SOTTOSCRIZIONE in favore, del CORO dell'Accademia di Santa Cecilia. E, in aggiunta, votare anche perché il maestro Ciro Visco non abbandoni l'Accademia, continuando a dirigere il coro, oggi più famoso e glorioso che mai, anche per suo merito.
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