La redazione di Le Monde si è ben guardata dal correggere il madornale errore storico contenuto nella lettera del vicepremier Luigi Di Maio rivolta ai cittadini francesi. Il giornale ha riportato parola per parola il contenuto del messaggio del leader M5s, con tanto di grossolana gaffe.
«Dopo il richiamo da parte del governo francese del suo ambasciatore», ha scritto Di Maio sul più istituzionale dei quotidiani francesi, «la prima cosa che vorrei ripetere con forza è che l'Italia e il governo italiano considerano la Francia come un Paese amico e il suo popolo, con la sua tradizione democratica millenaria, come un punto di riferimento a livello mondiale, nelle conquiste dei diritti civili e sociali».
Anche volendo far risalire la storia della democrazia francese alla Rivoluzione del 1789 - senza considerare quindi la parentesi napoleonica e i decenni della Restaurazione - la «tradizione millenaria» è di 230 anni. Non ci è voluto molto perché in Rete scattasse lo sfottò.
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