Maestri del cinema italiano, premi Oscar e eccellenze nazionali nella lotta alla pandemia: al gala finale di Capri, Hollywood -The International Film Festival al San Carlo di Napoli il 3 gennaio con il regista Pupi Avati, Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, Toni Servillo e altri protagonisti dello spettacolo, sarà premiata Maria Rosaria Capobianco, una delle tre ricercatrici che per prime isolarono il coronavirus in Italia. Procidana, capo del Laboratorio di Virologia dello Spallanzani, sarà accompagnata dal sindaco dell'isola, capitale italiana della cultura 2022, Raimondo Ambrosino. Un premio andrà anche alla Croce Rossa italiana che ha patrocinato la 26/a edizione del festival prodotto da Pascal Vicedomini per l'Istituto Capri nel mondo, presidente Roberto Andò, con sostegno del MiC (Dg Cinema), Regione Campania, Intesa SanPaolo, Università Telematica Pegaso, il patrocinio dell'Assemblea Parlamentare del Mediterraneo e la partecipazione di Terna, Givova, Fenix Entertainment, Frecciarossa e Isaia.
Nel segno di Francesco Rosi, nel centenario della nascita del regista, sarà proiettato il documentario 'Citizen Rosi' di Carolina Rosi e Didi Gnocchi. Dopo le premiazioni della serata 'Honoring cinema masters' con i protagonisti Servillo e Teresa Saponangelo sul grande schermo del lirico sarà proposto 'E' stata la mano di Dio' di Paolo Sorrentino, nella shortlist dei candidati all'Oscar come miglior film internazionale. Il Cult Award andrà a Mario Martone e Ippolita Di Majo, regista e sceneggiatori di 'Qui Rido io' con premi a Gianfelice Imparato e Maria Nazionale. Filmmaker dell'anno è Sergio Rubini per i 'I fratelli De Filippo' con 'produttore dell'anno' Agostino Saccà e premio all'attrice Susy Del Giudice. Riconoscimento a Nicola Claudio, presidente di Rai Cinema. Per la televisione, il suo apporto alla serialità e al centro di Produzione Rai di Napoli, sarà premiato Giovanni Minoli. Per la musica 'Capri music award' al tenore Vittorio Grigolo. (ANSA).
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