Ciò che resta di Villa Ludovisi a Roma, verrà venduto all’asta a privati. Proprio così. Nel Casino dell’Aurora, all’interno della villa, c’è un affresco del Caravaggio valutato circa 350milioni di euro. Cristina ritiene che un simile patrimonio artistico e culturale debba restare pubblico e chiede allo Stato di esercitare il proprio diritto di prelazione.
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S.O.S cultura in svendita | ||
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Nessuno vorrebbe scrivere una tale petizione: il Casino dell’Aurora, ciò che resta di Villa Ludovisi, decantata da Gogol, James e D’Annunzio come meraviglia dell’Italia unita, poi abbattuta per una lottizzazione selvaggia, verrà venduto all’asta a privati quando lo Stato avrebbe dovuto esercitare il diritto di prelazione sull’inestimabile affresco di Caravaggio valutato 350 milioni di euro, sui bellissimi dipinti di Guercino, su un giardino progettato da Lenottre (quello di Versailles, per intenderci...). Usiamo i fondi europei per salvaguardare qualcosa che è nostro. Si riconosce solo l’economia come grimaldello della società, ma, priva di creatività, la vita è diventata triste; la cultura non viene più annoverata tra le cose importanti; pare che un passato, seppur splendido, non serva più, il profitto ha serrato gli uomini in un presente privo di orizzonti. Firmate tale petizione per impedire che un altro pezzo di Italia, quella bella, vada svenduto: usiamo i fondi del PNRR per rilevare Villa Aurora! | ||
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