DAGOREPORT
Mercoledì scorso, alle ore 19, con una telefonata, Matteo Salvini e Giorgia Meloni hanno chiuso l’accordo sulla Rai che verrà. Il pretoriano della Fiamma, Giampaolo Rossi, sarà issato sulla poltrona di amministratore delegato, tenuta calda per un anno dalle terga di Roberto Sergio, che ritornerà a fare il direttore generale di RadioRai (ruolo che aveva mantenuto ad interim).
Per soddisfare la quota parte della Lega, Salvini ha accettato con soddisfazione la promozione di Marcello Ciannamea da direttore intrattenimento Prime Time a Direttore Generale con delega al prodotto; insomma, una tacca inferiore all’Ad Rossi. Al terzo alleato della combriccola di Palazzo Chigi, alias Forza Italia, è in arrivo la poltrona di presidente di viale Mazzini per cocca di Gianni Letta, Simona Agnes.
MARCELLO CIANNAMEA FOTO DI BACCO
Un accordo che nasce dalla volontà della Ducetta di accelerare i tempi - ad aprile scade il Cda – affinché i nuovi palinsesti vengano squadernati dal fido Rossi entro i primi di luglio, anziché affidati alle mani del democristo Roberto Sergio. In Rai, infatti, stanno già avviando le procedure per i bandi per la nomina dei consiglieri in quota Camera e Senato.
Si vocifera tra gli addetti ai livori del ruolo che potrebbe avere Angelo Mellone, l’uomo più fidato di Rossi in Rai: in ballo ci sarebbe la direzione della fiction oppure una megadirezione che sommerebbe il prime time con il day time. Per l’approfondimento, ora in mano al fratellino d’Italia Corsini, la Lega vorrebbe Giorgino.
GIANNI LETTA SIMONA AGNES ROBERTO SERGIO
Sarebbe a rischio la poltrona del Tg3 attualmente sotto il sedere di Mario Orfeo, non particolarmente stimato da Elly Schein. Mentre il direttore del Tg2 Preziosi può dormire sonni tranquilli.
MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI ANTONIO TAJANI ATREJU 1
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