Ieri Lucianina Littizzetto, la sua consueta letterina spedita dal salotto di Fazio l'ha voluta indirizzare al ministro Carlo Nordio, ex magistrato, ed ora Ministro della Giustizia (non più 'di Grazia e Giustizia' come si chiamava quel ministero prima dell'avvento della destra al governo) prendendo come spunto la situazione delle carceri italiane.
Il cambio di nome, di intestazione del Ministero retto da Nordio, in era Meloni, dovrebbe far mettere l'anima in pace ai tanti delinquenti che sperano sempre in una possibile grazia. Niente più 'grazie'.
Questa crociata contro i delinquenti è mossa dal capitano Salvini che , nel suo programma elettorale, da tempo scrive, senza mai un pentimento: il delinquente deve finire in carcere e si deve buttare la chiave. Che tradotto significa che in carcere deve marcire e morire, nessuna speranza per lui di uscir vivo.
Lucianina nella sua letterina ha citato il credo carcerario di Salvini, e, maliziosamente, ha aggiunto: se poi butti la chiave rischi di non poter più andare a trovare i parenti. Non ha fatto nomi ma il riferimento era chiarissimo, almeno per chi l'ha colto.
D'altro canto, si è venuto a sapere che Salvini l'anno scorso aveva destinato dei fondi per ammodernare la struttura carceraria di Sollicciano. I lavori di ristrutturazione sono tuttora in corso. Preveggenza, previsione su qualche suo parente acquisito?
Nessun commento:
Posta un commento