venerdì 29 aprile 2022

Nuove regole per uscire dalla pandemia. Occorre comunque prudenza

 

Green pass non più richiesto. E obbligo di mascherine al chiuso prorogato fino al 15 giugno solo per mezzi di trasporto, cinema, teatri, ospedali e scuole. In tutti gli altri luoghi chiusi pubblici o aperti al pubblico resta solo una raccomandazione di indossare i dispositivi di protezione individuale. Sono queste le principali novità che entreranno in vigore a partire dal 1° maggio. Ma vediamo più nel dettaglio attraverso 10 domande e risposte come cambierà la vita di chi risiede in Italia

 

È così. Il certificato verde non cessa di esistere. Ma non sarà di fatto più richiesto in Italia. Dal primo maggio scatta l’accesso libero per accedere a tutti quei luoghi dove fino al 30 aprile il certificato verde è obbligatorio nella sua versione “base” o “rafforzata”: bar e ristoranti al chiuso, aerei, treni, traghetti e pullman intra-regionali, palestre e piscine al chiuso, feste e cerimonie, convegni e congressi, discoteche e sale da gioco, cinema, teatri, concerti.

L’unica eccezione sono le visite in ospedale e Rsa, dove sarà necessario esibire il super green pass (vaccinazione o guarigione) fino al 31 dicembre.

 

Sì. Le regole cambiano a seconda dei Paesi di destinazione ma il green pass nella sua forma “base” (vaccinazione, guarigione o tampone negativo) continuerà a essere necessario per l’ingresso nei Paesi dell’Ue

Il governo ha deciso di prorogare fino al 15 giugno l'obbligo di indossare la mascherina Ffp2) su tutti i mezzi di trasporto locali e a lunga percorrenza - dai bus alle metropolitane, dai treni regionali a quelli ad alta velocità fino ai traghetti e agli aerei. 

 

Nei luoghi di lavoro, pubblici e privati - tranne ospedali e Rsa - non è stato prorogato l’obbligo di utilizzo delle mascherine, dispositivi che sono solo raccomandati. Tuttavia i datori di lavoro, se ritenuto opportuno, potranno decidere di mantenere i protocolli vigenti che prevedono l’obbligatorietà di questi dispositivi di protezione.

Sì. L’obbligo fino alla fine dell’anno scolastico era già previsto dall’ultimo decreto anti-Covid di marzo. E il governo ha deciso di non fare passi indietro nonostante il pressing per toglierle sia continuato negli ultimi giorni. Nelle aule scolastiche basta la chirurgica

 

Non più. In negozi, centri commerciali, supermercati, bar e ristoranti al chiuso la mascherina dal 1 maggio la mascherina non sarà più obbligatoria. Così come in uffici pubblici, banche, poste, musei, nonché dal barbiere, dal parrucchiere, dall'estetista. Ma trattandosi di luoghi al chiuso «pubblici» o «aperti al pubblico» l’utilizzo è raccomandato.

No. Le mascherine Ffp2 andranno indossate fino a fine maggio nei cinema, nei teatri e per tutti gli spettacoli al chiuso come i concerti, nonché nei palazzetti dello sport. Così come in ospedali e Rsa.

 

Dopo un lungo braccio di ferro è stato deciso che la mascherina non sarà più obbligatoria allo stadio

No, oltre che allo stadio, l’obbligo di mascherina all’aperto è stato eliminato anche per gli spettacoli e i concerti. All’aperto (a differenza che al chiuso) non c’è neppure la raccomandazione ad indossare la mascherina

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