La Royal Opera House di Londra ha annunciato la stagione d’opera e balletto 2022/2023 con un folto programma che include un totale di 40 produzioni, tra cui 11 nuovi allestimenti operistici e 8 nuove produzioni di balletto. Sono previsti grandi nomi internazionali come Lisette Oropesa, Asmik Grigorian, Lise Davidsen, Jonas Kaufmann, Juan Diego Flórez, Elina Garanca, solo per citarne alcuni. Assente almeno per il momento Anna Netrebko, che ancora prima della polemica che l’ha costretta al ritiro temporaneo delle scene, a gennaio di quest’anno aveva dato buca proprio alla ROH nel tanto atteso e discusso debutto come Abigaille in Nabucco. Spazio anche agli italiani con Anna Pirozzi, Francesco Meli, Roberto Tagliavini, Mattia Olivieri, Luca Micheletti, Maurizio Muraro, Gabriele Viviani, Fabio Capitanucci oltre a Daniele Rustioni ed Evelino Pidò alla direzione.
Un po’ giocando sul sicuro, la stagione operistica si aprirà l’8 settembre con la ripresa dello spettacolo di Kasper Holten di Don Giovanni (stesso titolo scelto per l’apertura della stagione 2019/2020), in scena fino al 26 settembre. Nel cast troviamo Luca Micheletti nel ruolo del titolo, Christopher Maltman come Leporello e Charles Castronovo come Don Ottavio.
Tra gli undici nuovi allestimenti il teatro ha messo in risalto nel suo comunicato stampa come imperdibili due nuove produzioni. La prima è una nuova opera dal titolo Innocence (17 aprile-4 maggio 2023) su musica di Kaija Saariaho – basata sul romanzo di Sofi Oksanen e messa in scena dal regista teatrale Simon Stone. La seconda è una nuova produzione di Rusalka (21 febbraio-7 marzo 2023), con Asmik Grigorian che torna a interpretare il ruolo del titolo, unendosi ad artisti britannici del calibro di Sarah Connolly, in una rivisitazione contemporanea della fiaba lirica di Dvořák, curata da Natalie Abrahami e Ann Yee; la direzione è affidata a Semyon Bychkov.
Nel suo 20° anno come direttore musicale della Royal Opera, Antonio Pappano dirige due nuove produzioni verdiane. Aida con la regia di Robert Carsen debutterà a settembre (25 settembre-12 ottobre 2022), con Elena Stikhina nel ruolo del titolo, Francesco Meli come Radamès e Ludovic Tézier come Amonasro. La produzione verrà ripresa a maggio 2023 (5 maggio 2023-12 giugno 2023) sempre con Meli e Tézier ma con Angel Blue come Aida e Elina Garanca come Amneris, oltre al maestro Mark Elder alla direzione.
La seconda nuova produzione che vedrà impegnato il maestro Pappano sarà Il trovatore (2 giugno – 2 luglio 2023), in un nuovo spettacolo firmato dalla regista Adele Thomas. Il ruolo di Leonora nelle prime recite è ancora da definire, ma la presenza di Yusif Eyvazov come Manrico farebbe intuire che potremmo (il condizionale è d’obbligo) vedere nel cast la moglie Anna Netrebko, se la rottura con i teatri “occidentali” si dovesse ricomporre. Il cast viene impreziosito da Jamie Barton come Azucena, Ludovic Tézier come Conte di Luna e Roberto Tagliavini come Ferrando. Interessante anche il cast delle ultime recite che vedrà Rachel Willis-Sørensen come Leonora (fresca di debutto discografico per Sony) e Gregory Kunde come Manrico.
Pappano, il direttore musicale più longevo della Royal Opera House, dirigerà anche una nuova produzione del Wozzeck (19 maggio-7 giugno 2023) di Alban Berg nel maggio 2023, un’opera che ha diretto durante la sua prima stagione alla ROH nel 2002 e che quest’anno vede Christian Gerhaher nel ruolo del protagonista e il ritorno della regista Deborah Warner al Covent Garden dopo lo straordinario successo di critica di Peter Grimes.
Confermando un trend programmatico delle ultime stagioni, la ROH continua la sua esplorazione delle opere di Händel con due produzioni: Arminio (20 aprile-6 maggio 2023), che non si vedeva al Covent Garden dal 1737 e il cui cast comprende un gruppo di giovani talenti del Jette Parker Artists Program; e una nuova produzione di Alcina (8-24 novembre 2022), firmata da Richard Jones, diretta dallo specialista del barocco Christian Curnyn, con l’acclamato soprano Lisette Oropesa nel ruolo della maga, il mezzosoprano Emily D’Angelo come Ruggiero e il mezzo Varduhi Abrahamyan come Bradamante. Oropesa, dopo il tour europeo di Theodora con Il Pomo d’Oro e alcune esperienze passate (Rodelinda) sembra continuare l’esplorazione del barocco, per il piacere dei suoi fan.
Il teatro londinese continua anche il suo ciclo di Benjamin Britten con una nuova produzione di The Rape of Lucretia (13-22 novembre 2022), messa in scena dal direttore della Royal Opera Oliver Mears e interpretato da talenti provenienti dal Jette Parker Artists Program e dal Britten Pears Young Artists Program.
Numerose le riprese di produzioni passate. Il talentuoso soprano Lise Davidsen compare nel cast di due titoli: sarà Elisabeth in Tannhäuser (29 gennaio -16 febbraio 2023) al fianco di Stefan Vinke, e Elisabetta di Valois in Don Carlo (30 giugno – 15 luglio 2023) con Brian Jagde nel ruolo del titolo, Luca Micheletti come Rodrigo e Daniele Rustioni alla direzione. Bryn Terfel sarà Don Basilio ne Il barbiere di Siviglia (2 febbraio-6 marzo 2023), diretto da Rafael Payare con Lawrence Brownlee come Conte di Almaviva e Fabio Capitanucci come Bartolo.
Anna Pirozzi, Russell Thomas e Ermonela Jaho fanno parte del cast di Turandot (10 marzo-13 aprile 2023), nello spettacolo di Andrei Serban. Malin Byström canterà in Salome (9 settembre-1 ottobre 2022) e in Tosca (28 novembre – 21 dicembre), a fianco di Gwyn Hughes Jones (Cavarodossi) e Gabriele Viviani (Scarpia) e con la direzione affidata a Daniel Oren. Nel secondo cast del titolo pucciniano farà il suo ritorno anche Freddie De Tommaso, dopo il trionfo dello scorso anno, insieme a Erwin Schrott come Scarpia. Viene ripresa anche la produzione di Richard Jones de La Bohème (14 ottobre -17 novembre 2022). Come Mimì si alternano Ailyn Pérez, Aida Garifullina (che nella stessa produzione era stata Musetta nel 2020) e Anna Princeva. Nel ruolo di Rodolfo sono impegnati Juan Diego Flórez, Stefan Pop e Freddie de Tommaso, mentre nel ruolo di Musetta di alternano Danielle De Niese e Lucy Crowe. Alcune recite saranno dirette dall’italiano Evelino Pidò.
La superstar Jonas Kaufmann interpreta il ruolo del protagonista in Werther (20 giugno- 4 luglio 2023), sotto la bacchetta di Antonio Pappano. Immancabile anche Il flauto magico nell’allestimento di McVicar (16 dicembre 2022-28 gennaio 2023), dove vedremo Anna Prohaska come Pamina. Sempre di McVicar viene ripreso lo spettacolo di Le nozze di Figaro (8-22 luglio 2023), dove Mattia Olivieri canta il ruolo del titolo a fianco di Stéphane Degout come Conte di Almaviva e Maurizio Muraro come Bartolo.
Al Linbury Theatre (sala più piccola ospitata negli spazi della ROH) andranno in scena titoli contemporanei più sperimentali. Matt Copson e Anna Morrissey firmano la regia di Last Days (7-11 ottobre 2022), composto da Oliver Leith e adattato dal film cult di Gus Van Sant del 2005, liberamente ispirato agli ultimi giorni di Kurt Cobain. Gennaio 2023 vedrà la prima nel Regno Unito di Least Like the Other (15-19 gennaio 2023) della Irish National Opera, un ritratto di Rosemary Kennedy, diretto da Netia Jones, con Fergus Sheil alla direzione della musica di Brian Irvine. Woman at Point Zero (28-30 giugno 2023), ispirato dal romanzo dello scrittore egiziano Nawal El Saadawi, debutterà nell’ambito dello Shubbak Festival 2023.
Per quanto concerne il balletto, il Royal Ballet sarà impegnato in una gamma di coreografie classiche e contemporanee, incluse otto anteprime mondiali. Il coreografo fondatore del Royal Ballet, Frederick Ashton, viene celebrato con una nuova produzione di Cenerentola (27 marzo – 3 maggio 2023), 75 anni dopo la sua prima con Moira Shearer e Michael Somes, ora completamente ridisegnata da un team creativo di livello mondiale che include lo scenografo Tom Pye, Oscar- la costumista vincitrice Alexandra Byrne e il lighting designer David Finn.
Mayerling (5 ottobre- 30 novembre 2022) di Kenneth MacMillan viene ripreso all’inizio della stagione, in occasione del 30° anniversario della morte del coreografo. I revival di spettacoli di repertorio della compagnia includono anche La bella addormentata nel bosco di Marius Petipa, Lo schiaccianoci di Peter Wright e Woolf Works di Wayne McGregor. A novembre 2022 è in programma una serata dal titolo “A Diamond Celebration” per celebrare i 60 anni dell’associazione The Friends of Covent Garden: in programma tre anteprime mondiali firmate da Pam Tanowitz, Joseph Toonga e Valentino Zucchetti, Diamonds di George Balanchine e la prima rappresentazione di For Four di Christopher Wheeldon.
Confermato anche il programma di proiezioni cinematografiche delle maggiori produzioni di opera e balletto della stagione, visibili in moltissimi cinema del mondo, incluse alcune sale italiane.
Nessun commento:
Posta un commento