lunedì 25 aprile 2022

Orchestra Senzaspine. L'opera ( Rigoletto) accessibile a tutti

 Rendere l'opera accessibile a tutti: è l'intento dell'Orchestra Senzaspine di Bologna che dopo il Don Giovanni della passata stagione prosegue con una nuova realizzazione del Rigoletto nella ricerca e nella messa in atto di strumenti e modalità di fruizione differenti per rendere gli spettacoli lirici fruibili anche a quegli appassionati (non udenti o non vedenti) che avrebbero altrimenti dei problemi di accessibilità.

 Così, grazie alla collaborazione di alcuni enti del territorio, il complesso sinfonico bolognese nato nel 2003 presenterà il capolavoro verdiano (26, 27 e 28 aprile al Teatro Duse) con una regia, ancora di Giovanni Dispenza, ispirata al mondo dei fumetti con l'intero libretto dell'opera inserito nei balloon delle relative vignette, per agevolare così la comprensione del testo.

La realizzazione dello spettacolo è stata preceduta da un mese di laboratori, aperti a tutti, di musicoterapia e sulla percezione, incontri realizzati per scoprire i suoni, i tessuti, le luci, il palcoscenico e il dietro le quinte. 

Rigoletto sarà diretto da Matteo Parmeggiani, fondatore della Senzaspine assieme a Tommaso Ussardi, alla guida di un doppio cast di giovani cantanti (selezionati in collaborazione con la Fondazione Luciano Pavarotti) composto dal Rigoletto dei baritoni Ettore Lee e Alessio Verna, dalla Gilda dei soprani Scilla Cristiano e Sabrina Sanza, dal Duca di Mantova dei tenori Alessandro Fantoni e Giuseppe Infantino, dallo Sparafucile del basso Alberto Bianchi Lanzoni, la Maddalena del mezzosoprano Sabrina D'Amato, il Conte di Monterone di Alessandro Martinello e la Giovanna di Anna Ussardi. 

Con Rigoletto inoltre, l'Orchestra Senzaspine inaugura la collaborazione con il Coro Sinfonico Colsper di Parma. (ANSA).

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A Bari, invece, Teatro Petruzzelli, la Fondazione lirica pugliese, fa il Werther di Massenet, per rendere ancora più inaccessibile l'opera a tutti. Importa forse al pubblico che il capolavoro di Massenet mancava da Bari da 50 anni, quando si ebbe una edizione che oggi i  più definiscono storica?

Prima di Massenet vi sono infiniti altri capolavori che certamente richiamano più pubblico del Werther.( P.A.)

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