lunedì 25 aprile 2022

Il MITO da Monteverdi a Stravinskij. Concerto di inaugurazione del Festival del Maggio Musicale Fiorentino, stasera

 Un programma che guarda alla classicità, con il Lamento d’Arianna di Claudio Monteverdi, Orpheus di Franz Liszt e Perséphone di Igor Stravinskij. È quanto propone l’inaugurazione sinfonica dell’84° Festival del Maggio musicale fiorentino, in programma stasera alle 20. Sul podio Daniele Gatti, direttore principale del teatro e Lorenzo Fratini, maestro del coro, che dirigerà il Lamento d’Arianna

Il concerto inaugurale del ciclo sinfonico del Festival segue di dieci giorni l’inaugurazione operistica che ha portato in scena Orphée et Euridice di Gluck. 

"Il mio primo concerto sinfonico - commenta Gatti - prevede, oltre all’Orpheus di Liszt, due pezzi come il Lamento d’Arianna e Perséphone, che sono esempi perfetti di quello che è il tema del mito greco. L’idea di avere dei programmi sinfonici che possano, attraverso i temi trattati, ‘sostenere’ il filo conduttore del Festival è davvero fondamentale. Concerti e opere caratterizzati e legati da una particolare tematica, arricchiscono sicuramente la proposta del Maggio". 

Nel Perséphone l’annunciato tenore Juan Francisco Gatell ha rinunciato al ruolo e sarà sostituito da Bernard Richter, mentre la voce recitante nell’esecuzione sarà Sylvie Rohrer.

Per l’esecuzione del Lamento d’Arianna, la direzione è affidata al maestro del Coro e del Coro di voci bianche Lorenzo Fratini: "Il programma del concerto è davvero interessante - spiega –; sarà curioso affiancare la musica di Monteverdi, dove il Coro sarà presente in un organico ridotto, con quella di Stravinskij dove il Coro sarà più numeroso e affiancato da quello di voci bianche".

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