La Casa della Musica o, come viene definita in modo ancora più romantico, la Casa delle Note, è un sogno che diventerà realtà. Lì, tra le mura di palazzo Mazzini Marinelli, in via Sacchi nell’ex sede della facoltà di Informatica, prenderanno il via il 10 maggio i lavori per realizzare quell’edificio tanto atteso, futura sede del conservatorio ‘Bruno Maderna’ e dell’istituto ‘Arcangelo Corelli’.
La ‘casa’, per i 600 iscritti dei due istituti musicali, inizierà a prendere forma fin da subito e l’obiettivo ambizioso è quello di trasferire i due istituti nel settembre 2024. E così, camminando all’esterno nella via, si potrà udire il suono di un violino, di un’arpa, di un sax o di un pianoforte: e farsi rapire per un attimo dalle note e dall’abilità degli studenti. Il primo stralcio dei lavori del valore di un milione e 200mila, finanziati in parte dal fondo europeo di sviluppo regionale, riguarderà la sostituzione degli infissi e dei vetri, l’isolamento termico del sottotetto e l’installazione di un impianto a pompa di calore. A questo si aggiungerà un più ampio intervento relativo alle opere di restauro e risanamento conservativo dell’edificio e messa in sicurezza sismica, con riqualificazione dei locali interni a completamento degli spazi e delle facciate esterne.
Il secondo stralcio, che partirà a breve, approvato dalla giunta la scorsa settimana e dell’ammontare di 360mila euro, sarà finanziato dall’Amministrazione comunale. Seguiranno lavori di completamento per risanare l’edificio lasciato un po’ andare negli ultimi anni. "La realizzazione della ‘Casa della musica’ è uno degli obiettivi di mandato dell’amministrazione comunale che intende restituire alla città e agli studenti del Conservatorio Maderna e del Corelli uno degli edifici storici di Cesena – ha detto il sindaco Enzo Lattuca -, la musica in questo palazzo esisteva già tanti anni fa, ed ora ci ritornerà. C’è tanto da fare per trasformare l’edificio, e chiederemo anche finanziamenti statali. Sarà bellissimo ma è un progetto molto costoso, tra i 4 e i 5 milioni di euro in tutto".
L’immobile di via Sacchi, di proprietà del Comune è un palazzo signorile a tre ordini con un ampio cortile interno delimitato da un bel porticato con archi a tutto sesto. Ma come sarà la futura Casa della Musica? "Il cortile interno potrebbe essere utilizzato per eventi musicali aperti anche a un pubblico esterno – ha detto l’assessore alla cultura Carlo Verona - l’idea è di collocare una caffetteria al piano terra, un’area creativa e di sosta all’aperto. L’aula magna si presta all’utilizzo come sala concerti con capienza per 100 persone. Al pian terreno sarà realizzata una biblioteca e le aule per le lezioni strumentali e per la musica d’insieme si troveranno al primo piano".
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