Le immagini che la tv rimanda dalle cittadine intorno a Kiev dalle quali le truppe russe si stanno ritirando per concentrarsi nel Sud dell'Ucraina, per prendersi definitivamente il Donbass e l'accesso al mare della nazione invasa, sono disumane.
Un giorno il tribunale internazionale lo processerà per i crimini di guerra che hanno commesso i suoi eserciti e lo condannerà, come condannerà anche i suoi generali che hanno ordinato simili atrocità.
Ma i massacri di civili, con i corpi trucidati e lasciati sulle strade gridano vendetta. Non si possono aspettare i tempi dei tribunali. Serve metterlo alla forca subito. Il dittatore non si ferma di fronte a nulla, spinto dalle sue mire espansionistiche non sente ragioni, bombarda, distrugge, ammazza, trucida e lo fa quasi sempre con i civili.
Che aspettano in Russia a fargli un processo sommario ed a farlo letteralmente fuori, in attesa che finisca nelle galere dove fargli passare tutti gli anni che restano.
Si sveglino i Russi non possono restare a guardare il loro criminale presidente che un giorno potrebbe rivoltarsi , con la medssima crudeltà, anche contro di loro.
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