Ieri, l'ing.Carlo De benedetti, ospite di Corrado Formigli a 'Piazzapulita' ( La7) ha definito 'fantozziano' il gabinetto Meloni.
Nel primo Parlamento che ha sgrossato il numero dei parlamentari di 345, riducendoli a soli 600 - 400 e 200 nelle due Camere - 'il' presidente Meloni presenta un gabinetto in cui fra ministri, viceministri e sottosegretari, si raggiunge la considerevole cifra di ben 64 membri: 25 ministri, 39 fra sottosegretari e viceministri. Praticamente il 10% dei parlamentari ha un incarico di governo; e siccome non è finita qui, con le presidenze delle varie commissioni dell'uno e dell'altro ramo del Parlamento, l'informata di inutili si ingrossa ancora. E, prima ancora, naturalmente presidenze e vicepresidenze delle Camere.
Somiglierà il Parlamento a certi ambienti in cui i graduati superano di gran lunga la truppa, dimostrando che ovunque ci sono soprannumerari a josa, sebbene a lavorare davvero siano solo i pochi soldati semplici rimasti.
Nella stessa trasmissione, poi, Formigli ha mostrato un servizio in cui una bella percentuale di nominati nel Governo Meloni, nei vari ranghi, sembrava uscito dal novero degli impresentabili. Oltre che inutili, impresentabili. Che altro? Che altro potremmo scoprire indagando a fondo sull'attuale compagine di governo? Una cosa sola ancora. Che Meloni, battagliera quanto si vuole, non ha nessuna intenzione di 'aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno', alla maniera di Grillo, facendosi aiutare dai quei 64 che la scatoletta di tonno non vogliono spartirlo con nessuno e anzi si sono già accomodati a tavola. Non lasceranno neanche una briciola di tonno e neanche una goccia d'olio.
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