Una classica provocazione», così il vice-rappresentante permanente russo alle Nazioni Unite, Dmitry Polyansky, ha definito le accuse rivolte a Mosca dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky per i missili caduti in Polonia. In un tweet ha affermato che il «regime di Kiev sogna di provocare uno scontro militare diretto fra la Nato e la Russia per salvare l'Ucraina dall'inevitabile sconfitta».
Secondo Dmitry Medvedev le accuse rivolte alla Russia per i missili caduti sulla Polonia provano che «combattendo una guerra ibrida contro la Russia, l'Occidente si avvicina a una guerra mondiale». Lo riporta la Tass.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si è nuovamente rivolto ai partecipanti al vertice del G20 con un discorso, in cui afferma che «fra voi c'è uno stato terrorista», alludendo alla Russia, che è stata rappresentata in Indonesia dal ministro degli Esteri Serghei Lavrov.
«Mentre al G20 si cercano vie di cooperazione globale, la Russia scatena bombardamenti in Ucraina. Dai leader Nato e G7 condanna agli attacchi alle città e alle infrastrutture ucraine e solidarietà con la Polonia, dopo l'esplosione sulla quale proseguono le indagini». A scriverlo, su Twitter, è il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni.
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