Gemmato, sottosegretario alla salute, FdI, di professione farmacista, ha approfittato dell'assenza del suo capo la premier meloni, per dire la sua prima sciocchezza suk vaccini, la loro efficacia, tato da costringere la comunità medica a dargli dell'idiota - anche se non ha usato questo termine, ma il senso era quello.
Come fa un farmacista a contraddire medici e scienziati di tutto il mondo, ad eccezione di quei quattro poveri analfabeti che fanno riferimento apertamente e non ai No Vax, che hanno affermato senza timore di essere smentiti da chicchessia, che con i vaccini si sono evitati qualche decina di milioni di vittime?
Un farmacista, come del resto i medici che non si sono voluti vaccinare, andrebbero radiati dai rispettivi ordini professionali. E la premier - o il presidente del Consiglio, se preferisce - non può tenersi nella compagine governativa, addirittura mettendolo al ministero della salute, un farmacista che non ha fiducia nel valore terapeutico preventivo dei vaccini.
Anche da Bali la Meloni potrebbe fargli una tiratina d'orecchi e, visto che è anche del suo partito - aggravante, non indifferente - mandarlo a casa o in farmacia, consigliando però ai suoi clienti baresi di cambiare farmacia.
GEMMATO. Dichiarazioni
«Per larga parte della pandemia l'Italia è stata prima per mortalità e terza per letalità, quindi questi grandi risultati non li vedo raggiunti», ha affermato Gemmato, durante la trasmissione di Rai 2 "Restart-L'Italia ricomincia da te", All'osservazione da parte del vicedirettore del "Corriere della Sera" Aldo Cazzullo, che «senza vaccini sarebbe stato magari peggio», Gemmato ha replicato: «Questo lo dice lei, non abbiamo l'onere della prova inversa. Ma io non cado nella trappola di schierarmi a favore o contro i vaccini». E ancora: «C'è stato fino a oggi un approccio ideologico alla gestione del Covid».
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