Braccio di ferro fra Unione Europea e Mosca su capitali russi che potrebbero essere sequestrati e destinati all'Ucraina. La Ue, ha detto la presidente Ursula von der Leyen propone di destinare in tempi brevi all'Ucraina i beni russi già sequestrati e di continuare a sequestrarne. Finora stime attendibili hanno bloccato beni e capitali russi per un valore di 330 miliardi di dollari.
Di questa somma 19 milardi sono stati sequestrati direttamente a oligarchi russi anche in Italia. Ma come gestire questo denaro e come aiutare l'Ucraina a trasformarlo in opere e servizi?
Verrà creata, insieme a Kiev, una struttura finanziaria che impieghi i proventi dei sequestri nel paese che da febbraio, secondo le stime più prudenti, ha subìto danni per 600 miliardi di euro per colpa dell'aggressione russa.
Mosca, come prevedibile, mette le mani avanti. Senza giri di parole, la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, annuncia: "Avvertiamo ancora una volta - ha detto a Ria Novosti - che se si arriverà a una vera confisca di proprietà di cittadini russi, imprese o riserve di Stato del nostro Paese, allora contromisure adeguate seguiranno inevitabilmente da parte della Russia".
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