L'invito di Infantino, al vertice della FIFA, a tutte le squadre che partecipano al 'mondiale' in Qatar ha dell'incredibile. Mentre molte fra le partecipanti manifestano contro la repressione in Iran, contro l'omofobia e dovrebbero - non sappiamo se l'hanno già fatto - contro la mancanza di diritti nel paese che ospita i mondiali di calcio, lui invita tutti a lasciar perdere le proteste di qualunque genere. In Qatar bisogna pensare solo al pallone.
Questo dice la FIFA e la ragione è una sola: i soldi! Gli investimento che il paese ospitante, i club di calcio hanno fatto per il mondiale sono enormi, come enormi sperano tutti saranno i ricavi. Dunque non si può giocare con una montagna di soldi, rischiando di mandare all'aria gli investimenti.
Noi non dimentichiamo che, anche se per molto meno soldi, il mondo della musica si è comportato decisamente meglio della FIFA. Una decina di milioni di dollari o Euro la Scala non li ha accettati, qualche anno fa, dall'Arabia Saudita che voleva però un posto nel CdA della Scala. Per affermare che quel paese, come del resto il Qatar, nonostante gli sforzi per farlo apparire moderno e civile, sono paesi che calpestano i più elementari diritti umani e dunque con loro non si devono avere rapporti, anche a costo di perdere soldi.
E' stato così per la Scala, non è sempre così altrove, e forse così non sarà sempre in futuro dappertutto. Perché se così fosse anche con quell'assassino dittatore di Putin il mondo occidentale non avrebbe dovuto mai avere rapporti e, in futuro. specie dopo l'esperienza ucraina, dvrebbe interrompere anche quelli attivi. E invece...
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