Il ministro Salvini, nelle vesti di vice premier, sembra in perenne corsa per vincere sul filo di lana la premier, in ogni occasione. Gli sembra l'unico modo, ancora praticabile, per far sapere che esiste.
Oggi finalmente ha detto ciò che nessun politico aveva rischiato di dire in passato e cioè che 'bisogna mettere in sicurezza il territorio'.
L'ha detto a seguito della tragedia che ha investito l'isola di Ischia, dove una frana enorme si è staccata dalla montagna e ha travolto tutto ciò che ha trovato sul suo percorso investendo duramente Casamicciola, e riversando cose, case e forse anche qualche persona in mare e ha fatto vittime e dispersi, in numero superiore alle altre tragedie che hanno toccato sempre Ischia negli ultimi anni.
La sua illuminante dichiarazione, nuovissima, mai prima udita, è arrivata prima ancora che la stessa premier intervenisse per manifestare la sua solidarietà ai cittadini dell'isola.
Si sa che, non appena udita quella dichiarazione del suo vice, Giorgia Meloni lo ha chiamato a telefono e gli ha chiesto: devi deciderti, vuoi il Ponte sullo stretto, come vai blaterando da qualche giorno o mettere in sicurezza il paese, come sento dire da te per la prima volta in Italia? Considerato che non era venuto in mente a nessun altro prima d'ora, pensiamo a come fare e magari facciamolo anche. Va bene? Salvini ha annuito con cenno del capo.
Sembra, però, che subito dopo, abbia replicato alla premier: il Ponte quando lo facciamo?
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