giovedì 4 febbraio 2021

Cose dell'altro mondo. A Napoli, un giudice onorario donna, chiede all'avvocato di colore se 'è laureato' e di esibire il tesserino (ANSA)

 Tribunale dei Minori, Napoli, il giudice onorario fa entrare Hilarry Sedu e la sua assistita. Da lì a poco si consuma una vicenda spiacevole che l'avvocato italiano di 32 anni, di origine nigeriana, riassume così: "Giunto il mio turno per la discussione di una causa - scrive Sedu - il neo magistrato onorario mi chiede di esibire il tesserino di avvocato, lo faccio. Stupita o stupida, mi chiede se sono avvocato, poi ancora, mi chiede se sono laureato. Vi giuro che non è una barzelletta. Impulsivo come sono, ero tentato di insultarla, ma ho voluto mettere avanti il bene della causa da trattare, perché ne vale della vita della mia assistita e della sua bambina. No, non è razzismo, è solo idiozia".


 "Rimasto male", Sedu affida ai social il suo sfogo che continua: "È l'incompetenza di un organo amministrativo che non sa scegliere i componenti privati in ausilio della macchina giustizia. Comunque, cara giudice (onorario) sono anche consigliere dell'Ordine degli Avvocati di Napoli", ci tiene a precisare e alle scorse Regionali in Campania l'avvocato si candidò tra le fila del Partito Democratico.


 Raggiunto telefonicamente, Sedu ha affermato che "quel giudice onorario andrebbe rimosso, perché non è possibile che accadano ancora cose del genere, sintomo di un retropensiero duro a morire. Segnalerò il caso al Csm", ha annunciato il giovane professionista.

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