Ho promesso, ieri, che avrei riferito di un fatto che mi ha legato al M. Isotta, per debito di riconoscenza. Il fatto in oggetto è interamente raccontato dal verbale che segue, redatto manoscritto e con penna stilografica, dal m.o Isotta, nella sua bella casa napoletana, alla presenza del sottoscritto e del direttore d'orchestra che si era ritenuto 'offeso' da alcuni miei giudizi e per questi mi aveva citato in tribunale. L'intervento, extragiudiziale, del m.o Isotta, in perfetto stile forense, mise anche fine alla controversia che aveva già preso vie legali. ( P.A.)
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Oggi I° di luglio del MMI (2001), si sono riuniti, su richiesta del verbalizzante (Paolo Isotta, ndr) e a casa del medesimo, i signori m.o.... e m.o Pietro Acquafredda, L'occasione dell'incontro, il primo di persona fra i due nominati, è purtroppo sgradevole. Il m.o Acquafredda ha infatti pubblicato sul n... della rivista... un articolo nel corso del quale esprime pareri che il m.o... giudica lesivi della propria figura umana e professionale, nonché oggettivamente lesivi del prestigio dell'Orchestra... della quale egli... è direttore stabile.
Ben vero un terzo amico di ambo le parti non può non riconoscere l'oggettività della lesione, là dove l'Acquafredda suggerisce al lettore la maliziosa ipotesi di un nesso causale esistente fra l'attività artistica del m... ( omissis, perché indurrebbero immediatamente a riconoscere l'identità del direttore d'orchestra che mi aveva già citato in tribunale, in sede civile con una richiesta di risarcimento miliardario, ndr).
... Non tanto per gli atti prodromici di una lite giudiziale in sede civile posti in essere dal m.o..., ma perchè amichevolmente incoraggiato dallo scrivente, dopo alcuni giorni di riflessione coram sibi, egli Acquafredda ha accettato, come su preghiera del sunnominato scrivente accettato ancora il m.o..., di addivenire nella sede indicata a un incontro personale col proprio eventuale contestante.
Tale incontro ha avuto importanza non indifferente acchè gli equivoci, per vero mai di carattere personale, fossero dissipati fra le due note personalità, e persino affinché il m.o Acquafredda, di là da ipocrite affermazioni di stima personale, fosse indotto a considerare rivedibile lo stesso suo giudizio sulla prestazione professionale del m.o... in quanto direttore d'orchestra, atteso che egli Acquafredda ha ricordato nella presente circostanza di aver ascoltato una sola volta, in anno ormai remoto, un concerto sinfonico diretto dal m.o... il programma del quale aveva composizioni contemporanee delle quali la notazione stessa variamente interpretabile, doveva impedire a chicchessia un giudizio, positivo o negativo che fosse, sulla prestazione del direttore d'orchestra.
Tanto premesso, il m.o Acquafredda, del quale, purtroppo per lui, è impossibile mettere in discussione la buona fede, riconosce di essersi comportato avventatamente nei confronti del m.o..., e sinceramente se ne duole per motivi di coscienza che nulla hanno da fare con i predetti atti prodromici giudiziali.
S'impegna pertanto, con la discrezione che deve caratterizzare un chiarimento fra gentiluomini, a riconsiderare in tempi brevi ma in occasione di evento di particolare prestigio artistico, a dare col massimo rilievo conto, sulla medesima rivista...e ottativamente in altre successive sedi, del suo mutato parere, e a riconoscere infondata la seconda maliziosa ipotesi e a dare altro e diverso conto della statura umana e professionale del m.o... medesimo.
Il quale, riconosciuta la buona fede dell'Acquafredda, soddisfatto delle spiegazioni, convinto che gli atti eticamente ed esteticamente riparatori verranno dall'Acquafredda condotti secondo il medesimo spirito di accordo amichevole fra gentiluomini, rinuncia alle iniziative giudiziali attualmente in essere.
Il m.o... sottolinea infine che i suddetti atti e fatti riparatori non si limiteranno a una singola circostanza, giacchè se così fosse la malizia... ne invocherebbe un presunto carattere strumentale. Sul punto specifico, ancorché pleonasticamente, il m.o Acquafredda si impegna nuovamente.
Firmato: Paolo Isotta m.o... Pietro Acquafredda
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Il presente verbale, manoscritto, e controfirmato dalle parti e dal verbalizzante, mi fu inviato via fax:
Per il m.o Pietro Acquafredda con tanti affettuosi saluti da Paolo Isotta
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ISOTTA: Mio padre, grande civilista, aveva ragione!
«Nella sua saggezza avrebbe voluto che facessi l’avvocato: esservi decoroso posto in tal mestiere anche per i mediocri, nella musica o si tocca l’eccellenza o si è un fallito. Il mio più gran rimpianto è non averlo ascoltato: oggi, con la mia intelligenza, la mia memoria, il rispetto acquisito per il lavoro ben fatto, sarei un professore di Diritto civile e i grandi clienti verrebbero da me col cappello in mano. Sono invece un impiegatuccio che dipende dal buon volere dei superiori...»
Eccolo accontentato!
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