“Il vaccino Johnson&Johnson? In Italia prime dosi da aprile, qualche milione entro giugno, 27 milioni entro dicembre”. A dirlo è il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi, intervenuto durante la trasmissione “Mezz’ora in più” di Lucia Annunziata.
Scaccabarozzi ha proseguito: “Mi aspetto innanzitutto che quello di Johnson&Johnson sia un vaccino in più. Ne dobbiamo avere diversi, perché c’è una domanda importante. Dobbiamo aspettare l’approvazione dell’Ema, in America è stato approvato: siamo fiduciosi. L’Ema ha fatto cose straordinarie in virtù della pandemia, ha fatto cose mai fatte prima per velocizzare l’iter”.
“Questo vaccino è basato su adenovirus, un vaccino che nasce dalla tecnologia sviluppata da noi anche per Ebola, ha caratteristiche sue particolari: funziona con una dose singola, non ha bisogno di richiami. Inoltre non necessita di grosse catene del freddo, perché può essere conservato in un frigorifero comune. C’è un accordo di prelazione per 200 milioni di dosi con la Commissione europea fino alla fine dell’anno, di cui 27 milioni per l’Italia. Contiamo già nel secondo trimestre di consegnare alcune dosi, da aprile. Ma il grosso avverrà nel secondo semestre”, ha aggiunto.
Il presidente di Farmindustria ha continuato: “A fine anno potremmo immaginare di avere una produzione italiana o quantomeno una partecipazione alla produzione anche da parte italiana perché questa è stata una corsa di collaborazione scientifica già nella ricerca mondiale”.
Intanto la Food and Drug Administration (Fda) degli Stati Uniti ha già approvato l’uso di emergenza del vaccino monodose di Johnson & Johnson. Dopo aver consigliato l’autorizzazione di questo farmaco venerdì scorso, il vaccino Johnson & Johnson è diventato il terzo accettato negli Stati Uniti insieme a quelli di Pfizer e Moderna. “L’autorizzazione di questo vaccino espande la disponibilità di vaccini, il miglior metodo di prevenzione medica per il Covid-19, ci aiuta nella lotta contro questa pandemia, che ha causato più di mezzo milione di vite negli Stati Uniti”, ha detto il commissario della Fda Janet Woodcock in una dichiarazione.
Gli Stati Uniti si aspettano di ricevere il primo lotto di 4 milioni di dosi lunedì prossimo e un totale di 20 milioni entro la fine di marzo, secondo NBC News. Le dosi possono essere conservate a temperature più basse rispetto ad altri vaccini e uno studio clinico mondiale ha dimostrato che il vaccino Johnson & Johnson è efficace al 66% nella prevenzione delle varianti del coronavirus e all′85% nella protezione dei casi gravi.
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