domenica 21 febbraio 2021

Draghi. La cultura nel suo programma

..." È necessario investire in una transizione culturale a partire dal patrimonio identitario umanistico riconosciuto a livello internazionale. Siamo chiamati disegnare un percorso educativo che combini la necessaria adesione agli standard qualitativi richiesti, anche nel panorama europeo, con innesti di nuove materie e metodologie, e coniugare le competenze scientifiche con quelle delle aree umanistiche e del multilinguismo"...



..."Ho detto che l'Italia è una grande potenza culturale e anche per questo al G20 sarà data grande importanza alla cultura con un incontro dedicato. Le restrizioni per la pandemia hanno messo a dure prova musei, cinema, teatri, tutto lo spettacolo dal vivo e l'arte in generale, un comparto che va sostenuto perché il rischio è di perdere un patrimonio che definisce la nostra identità. Una perdita economica ingente ma ancor più grande la perdita dello spirito. Molto è stato fatto per ristori adeguati: serve fare ancora di più, rafforzare le tutele dei lavoratori e le risorse del Next Generation Ue vanno utilizzate per  il capitale umano e le nuove tecnologie. Il ritorno nel più breve tempo possibile alla normalità deve riguardare anche la cultura in tutte le sue forme perché imprescindibile per la crescita e il benessere del Paese"...



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