Sciopero di 24 ore a Euronews, canale leader dell’informazione in Europa, con quartier generale a Lione, di giornalisti e tecnici. Sono intanto in corso le trattative tra azienda e sindacati: in ballo ci sono 50 licenziamenti che solo in parte verrebbero compensati dalla creazione di 17 nuovi posti di lavoro. E soprattutto per i giornalisti italiani si tratta di una drammatica situazione: la principale ‘vittima’ dei nuovi tagli decisi dal management – a causa della crisi del Covid – è infatti proprio la redazione italiana, e in particolare il canale televisivo autonomo che verrebbe soppresso.
Come infatti scrive su FB un collaboratore dell’emittente, “la Direzione ha annunciato che il canale tv in lingua italiana verrá chiuso e resterà in piedi soltanto il sito web in italiano”.
I giornalisti italiani sono finora 17, ma – scrive Agi – sarebbero ridotti a 11 (quindi con 6 licenziamenti) e si occuperebbero fin d’ora solo del sito web, con pesanti effetti sulla raccolta pubblicitaria. Il pesante piano di ristrutturazione – il secondo in meno di tre anni – è stato annunciato a novembre scorso dall’ad Michael Peters, ma da allora i negoziati non sono riusciti a scongiurare questo progetto. Le altre redazioni di Euronews (inglese, spagnola, tedesca, francese, portoghese, russa) continueranno a lavorare per la televisione e saranno toccate da minimi tagli. “Siamo preoccupatissimi – confida un giornalista di Euronews – in quanto abbiamo timore che sia il primo passo verso uno smantellamento vero e proprio”.
Intanto anche la politica si è accorta della pesante situazione in cui versa Euronews, tant’è vero che la senatrice Laura Garavini (IV) ha presentato un’interrogazione nella quale evidenzia come, se attuato questo taglio drastico, “il Paese perderebbe l’unica voce in lingua italiana presente nel panorama dei media europei. Una perdita che avrebbe ricadute amare, in una fase cruciale per lo sviluppo dell’Italia e dell’euro”.
Il canale italiano ha fatto la storia di Euronews, fondata dalla Rai nel 1993. L’idea stessa di una tv europea, per contrastare il monopolio della Cnn, venne lanciata da Massimo Fichera, allora vicedirettore generale Rai e vicepresidente dell’Eurovisione, che fu anche il primo presidente di Euronews. E l’italiano sarebbe il solo servizio europeo d’Euronews a scomparire dopo 28 anni. E questo malgrado le ingenti somme versate dalla Rai per più di 15 anni.
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