Ho appena saputo che è stato ordinato lo sgombero da Via Napoleone III a Casapound. Ci lavoriamo da tanto, finalmente si ristabilisce la legalità. @virginiaraggi". Lo scrive in un tweet il vice ministro dell'Economia e delle Finanze, Laura Castelli.
Sulla notifica consegnata agli occupanti del palazzo nel quartiere Esquilino di Roma è intervenuta anche la sindaca della Capitale: "Finalmente qualcosa si muove sullo sgombero del palazzo occupato abusivamente da Casapound in centro a Roma. Ripristiniamo la legalità" scrive Virginia Raggi in un tweet.
Nei giorni scorsi, Raggi aveva inviato due lettere al ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, e a quello dell'Economia, Roberto Gualtieri, chiedendo lo sgombero di due occupazioni abusive di Casapound Italia. Si trattava appunto della "storica" sede di via Napoleone III, nel cuore del quartiere Esquilino, e di una nuova occupazione di un complesso edilizio di Ostia, in via delle Baleniere, gestita da un'associazione spalleggiata da Casapound Italia.
Al Ministero dell'Economia, proprietario dell'edificio all'Esquilino, la sindaca aveva chiesto lumi circa l'iter di sgombero dell'immobile "occupato illegalmente da 15 anni". A Guerini la prima cittadina ha chiesto "di ripristinare la legalità negli immobili di Ostia" di proprietà dell'Aeronautica Militare.
Ma che la strada dello sgombero non sarà semplicissima lo si evince dalle parole del responsabile romano del movimento di estrema destra, Davide Di Stefano, che invece replica di aver partecipato "solo ad un incontro sulla richiesta di sgombero che si è svolto in questura con una rappresentanza di Casapound".
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