Mancava solo che ci mettessero anche quelle trasmissioncelle che ogni tanto si vedono su Rai 5 e che, oltre noi spettatori non occasionali, le vedono altre cinque persone. E poi la vergogna sarebbe stata senza fine.
Si comincia con Cavalleria rusticana, ripresa a Matera l'anno scorso ( non si può dire sia stata una rappresentazione felice!) e si finisce la giornata con Mefistofele di Boito, diretta da Bartoletti e registrata addirittura nel 1989. Che ragione c'era di inserirla nella maratona l'una e l'altra?
A metà giornata si smette l'opera e si va sul sinfonico ( Orchestra Rai), salvo la parentesi dedicata a Rosaria Bronzetti, sempre amatissima a Rai 3 anche se sempre 'fuori sincrono' con la sua 'Prima della Prima' , due puntate dedicate rispettivamente a Lucia di Lammermoor e Elisir d'amore - titoli naturalmente assenti dalla maratona. E allora perchè? E perchè la trasmissione della Bronzetti?
Appare evidente che così facendo si fa non la 'Festa della Musica' ma la FESTA alla MUSICA, una di quelle feste 'a dispetto' di cui sono piene le cronache dei 'bassi' delle nostre città. Dei 'bassi' appunto.
Ma allora perchè non mettere anche una delle quasi 60 puntate di All'Opera! trasmesse per sei estati consecutive da Rai 1 fra il 1999 e il 2004, animate da quell'animale televisivo che è stato a lungo Antonio Lubrano ? Una ma anche più puntate di quella gloriosa e seguitissima trasmissione (altro che le trasmissioni di Rai 5 dedicate alla musica!) avrebbero certamente retto meglio dell'accozzaglia che ha preparato la direzione della cosiddetta rete 'culturale'.
E, se poi si voleva fare qualcosa di originale, si poteva addirittura andare a pescare nelle Teche Rai, un trasmissione che andò in onda su Rai 3, unica nel suo genere e perciò ancora più interessante da mostrare, il 21 giugno del 1986: una grande Festa della Musica organizzata e trasmessa in diretta dai giardini di Villa Medici,a Roma, con tanti ospiti e tanta musica, per tre ore filate, dalle 21 alle 24, con la regia di Claudia Caldera; e presentata, sapete da chi? da Enrico Mentana e dal sottoscritto. Ma forse l'attuale direttore di Rai 5, che nel 1986 faceva le medie non può sapere; nè qualcheduno della sua rete glielo direbbe mai!
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