giovedì 18 giugno 2020

Turismo affossato dal Coronavirus. Se ne parla oggi agli 'Stati Generali' di Villa Pamphili

L'onda lunga dell'emergenza Covid affonda l'estate del turismo. Nonostante la ripresa della mobilità nazionale ed internazionale, le prenotazioni non decollano. E per i tre mesi dell'estate si prevede un calo senza precedenti, con 12,8 milioni di viaggiatori e 56 milioni di pernottamenti in meno rispetto all'estate 2019. Una brusca frenata che cancellerà oltre 3,2 miliardi di euro di fatturato, di cui il 52% per le attività extralberghiere e il 48% per il comparto alberghiero. È quanto emerge da uno studio condotto da Cst Firenze per Assoturismo Confesercenti, intervistando un campione di 2.118 imprenditori della ricettività.

 "Serve una svolta - commenta Vittorio Messina, presidente nazionale di Assoturismo Confesercenti - gli Stati Generali, a cui partecipiamo oggi, siano un'occasione per affrontare la crisi. Bisogna intervenire per estendere e rendere meno burocratiche le richieste di cassa integrazione; proponiamo anche zone franche, con fiscalità di vantaggio per imprese e visitatori, per le mete che saranno più colpite dal calo dei flussi stranieri. Ma dobbiamo - conclude Messina - anche progettare il rilancio del settore, che vale il 13% del Pil ed è il biglietto da visita del nostro Paese nel mondo. Un rilancio basato sull'innovazione digitale e sulla revisione del tax credit ristrutturazioni, per rendere l'offerta ricettiva italiana più attraente e più in linea con le aspettative dei turisti". 

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