L’ultimo orrore delle tragedie delle migrazioni è avvolto in una tutina con un coniglietto. Il piccolo corpicino gonfio e sfigurato dall’acqua di una bimba di cinque mesi, restituita dal mare sulla spiaggia di Sourman in Libia dopo l’ultimo naufragio in cui quattro giorni fa hanno perso la vita 12 persone tra cui due bambini, 18 i superstiti. La piccola, il cui ritrovamento è stato annunciato oggi dalla Mezzaluna rossa, era appunto uno dei due bimbi a bordo del gommone che si è rovesciato a sole sei miglia da Zawija.
A dare la conferma del drammatico ritrovamento anche il capomissione in Libia dell’Oim Federico Soda. Il naufragio avvenuto sabato era stato segnalato dal centralino Alarm Phone contatto da un familiare di una delle persone a bordo. Il giorno prima altre 60 persone avevano perso la vita in un altro naufragio vicino le coste della Tunisia.
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