giovedì 11 giugno 2020

Pianofortissimo e Bologna Festival, quest'ultimo alla prima uscita con il nuovo direttore artistico ( da Il resto del carlino, di Piero Mioli)

È un primato anche questo: ricominciare, in città, a favellare di classica e a suonarne, dopo il silenzio di tre mesi e mezzo. Altri lo faranno presto, ma Pianofortissimo e Talenti lo fanno adesso, la settimana prossima. In città dove? Due le sedi, centrali sempre, all’aperto certo: sono gli Orti di via Braina, per i quali Maddalena da Lisca recupera una formula della filologia musicale (essere, gli orti, "storicamente informati"); e il Cortile dell’Archiginnasio, per il quale Alberto Spano rende grazie ad Anna Manfron e Alessandra Curti. 
Se possibile, anche il primato raddoppia, perché nella prima delle due rassegne un pianista in carne e ossa sfida un robot battezzato TeoTronico, un esserino col cappello che legge la musica in uno schermo e la suona automaticamente. Sarà il 2 luglio, questo concerto "pazzo" (parola del direttore artistico) che confronta la macchina con la persona, la perfezione del tasto e la sensibilità del dito, l’invenzione di un ingegnere e l’arte di un musicista (che è poi Roberto Prosseda) fra Scarlatti, Mozart e Chopin. Sarà il quarto incontro all’Archiginnasio, dopo il Pietro Beltrani Trio (l’inaugurale martedì 16 giugno) con molto jazz e qualche spuntino di classico, il Trio di Bologna e le sue sei mani tutte fiondate sulle stessa tastiera, il ventiduenne bolognese Nicolas Giacomelli con un omaggio a Beethoven; e prima di Davide Cabassi, pianista dalla fulgida carriera americana che finalmente torna a Bologna e inframmezza il repertorio con Dulce refrigerium, una perlina del compianto Niccolò Castiglioni dai plurimi significati. 

Sono 150 i posti promessi nel cortile: un miracolino dopo l’arcinoto spauracchio, secondo Flavia Ciacci Arone di Bertolino che presiede Pianofortissimo e chiede al pubblico, sicuro delle misure di protocollo, di arrivare presto, mezz’ora prima o anche più, con il biglietto nominativo in mano al fine di sveltire le pratiche. A proposito di biglietti: 15 euro come sempre; e 7 euro per gli under 30, invero come mai. 

Ma ecco la rassegna gemella, i Talenti del Bologna Festival, che a differenza dell’altra, nuovissima perché estiva, è una dilazione, per così dire, e quindi anche un cartello diverso di date, interpreti e programmi. Ma niente paura: non possono venire da lontano, i musicisti? verranno da vicino, e sono under 20 che lontano andranno presto, vincitori come sono di premi concorsuali. Ecco il Trio Chagall, Elia Cecino, Clarissa Bevilacqua, i vincitori di un concorso bolognese del 2019 invitati a divertirsi facendo divertire con pezzi popolari, leggeri, simpatici e anche qualcosa di "muscolare". 


Info: i biglietti possono essere acquistati online su www.vivaticket.it o in prevendita a Bologna Welcome (piazza Maggiore 1E tel 051.231454. Tutti i giorni 11-19, domenica 10-17). Nel momento dell’acquisto, per garantire la massima tracciabilità, sarà d’obbligo fornire i dati personali che verranno controllati all’ingresso la sera stessa del concerto.

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