Nelle stesse ore in cui stamattina, lunedì 15 giugno, circa 200 lavoratori del Teatro Regio stavano manifestando in piazza Palazzo di Città per scongiurare il commissariamento del teatro, si è riunito in videoconferenza il Consiglio di Indirizzo della Fondazione Teatro Regio. Tra i temi in discussione la situazione economico-finanziaria dell'ente lirico e la chiusura del bilancio consuntivo del 2019, per il quale è stato confermato il disavanzo di 2,4 milioni di euro. Cifra in attesa delle verifiche da parte della società di revisione e del collegio dei revisori dei conti su alcune poste di bilancio.
La bozza di accordo
Nell'incontro è stata presentata al cdi anche la bozza di accordo di prossimità, che permetterà ai lavoratori con contratti a tempo determinato di ottenere un rinnovo del contratto per un massimo di 45 giorni, cioè fino alla prima settimana di agosto. Una soluzione tampone, probabilmente in attesa del commissario, che arriva dopo la mancata firma dei giorni del rinnovo dei contratti ai quasi 70 lavoratori precari.
In attesa del parere dei sindacati
L'accordo è stato condiviso dalla sindaca Chiara Appendino e dal sovrintendente Sebastian Schwarz e verrà sottoposto domani ai sindacati. Gli stessi che oggi hanno manifestato perché ritengono che non ci siano le condizioni per un commissariamento, che porterebbe «tagli occupazionali e un declassamento dell'ente lirico». In più c'è la rabbia di non essere stati coinvolti nella decisione, «nonostante la sindaca ci avesse promesso un incontro con i sindacati prima di incontrare il cdi», dice Carlo Caputo, Rsu Cgil.
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