mercoledì 10 giugno 2020

l'AGIS sul 'Piano Colao'. Carlo Fontana protesta con il Ministro Fracneschini:la cultura è marginale e lo spettacolo inesistente

Egregio Ministro, ho letto con grande stupore le conclusioni a cui è giunto il Comitato di esperti in materia economica e sociale guidato dal Dott. Vittorio Colao. Recitano in premessa: “L’obiettivo dell’insieme delle iniziative proposte dal Comitato è quello di accelerare lo sviluppo del Paese e di migliorare la sua sostenibilità economica, sociale e ambientale”. Inizia così la missiva firmata da Carlo Fontana, presidente di Agis, indirizzata al titolare del dicastero Cultura e Turismo.
“Nello sviluppo del Paese” e nel “miglioramento della sostenibilità economica e sociale” la cultura ha un ruolo marginale e lo spettacolo risulta praticamente inesistente. Siamo noi, molto spesso, a rivendicare la forte sinergia che lega la cultura con il turismo, ma questo non vuol dire che si tratti di un mero orpello finalizzato ad attrarre visitatori”.
Tutto ciò contrasta con la linea che Lei da sempre si è dato, da noi condivisa, che sintetizza in quell’efficacissima frase con la quale rappresenta il Ministero della Cultura come “il più importante Ministero economico del Paese”. Non credo sia stata una semplice dimenticanza da parte del Comitato, ma – purtroppo – ritengo si tratti del perpetrarsi di una concezione che, a parer mio, offende il Suo impegno ed il lavoro di tanti operatori che ogni giorno sono in prima linea per offrire a questo Paese una produzione culturale degna della sua tradizione e funzionale alla sua prospettiva.
Confido che Lei voglia segnalare, con il nostro pieno sostegno, questo grave errore.

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P.S. C'è poco da aggiungere. Dopo che per il premier Conte come anche per buona parte dei politici italiani  'la cultura e più ancora lo spettacolo ci fa divertire', cosa ci si può attendere?

La tragedia di questo paese è che anche altri settori, anche più fondamentali dello spettacolo - diciamo la verità - come scuola e ricerca, sono in fondo ai pensieri della politica e del governo.

Non serve notare che nel settore della cultura e dello spettacolo lavorano milioni di persone, che i suddetti settori contribuiscono in considerevole parte al nostro PIL, e che, infine, la cultura e lo spettacolo italiani sono fra gli elementi di grande attrazione del turismo. ( P.A.)

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