L'Estate Romana cambia nome e diventa 'RomaRama'. Nel 1977 il compianto assessore capitolino ed intellettuale Renato Nicolini inventò l'Estate Romana per invogliare i cittadini a tornare a popolare strade e piazze superando la paura per la violenza endemica degli anni di piombo. Un nome divenuto un brand che per oltre 40 anni ha accompagnato il calendario delle manifestazioni culturali estive.
Per superare la fase 2 dell'emergenza Covid-19 e spingere i romani a tornare a fruire di eventi culturali il Campidoglio a 5 Stelle sostituisce quella rassegna lanciando 'RomaRama' come cartellone di spettacoli da luglio a dicembre.
"Il suffisso rama deriva dal greco e vuol dire guardare, il nome non è propriamente bellissimo, me ne assumo la responsabilità, ma si ricorda, ricorda il cinerama", ha ammesso il vicesindaco Luca Bergamo presentando l'iniziativa in Campidoglio. "Il bando dell'Estate Romana di oggi - ha aggiunto - ormai non aveva più nulla a che fare con quello che era il contenitore iniziale. Oggi stiamo dicendo che c'è un momento specifico che ci spinge a lanciare un messaggio che dice 'il palinsesto culturale dura tutto l'anno'. È come se l'Estate Romana avesse conquistato tutto l'anno".
Mentre la sindaca Virginia Raggi ha difeso la scelta: "È un nome di impatto. Abbiamo sentito l'esigenza di un nuovo nome, non tanto perché siano cambiati i valori dell'Estate Romana quanto perché sono cambiati i tempi, abbiamo pensato ad un contenitore che durasse tutto l'anno".
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