domenica 21 giugno 2020

Il Maggio Musicale Fiorentino torna a suonare con il pensiero alle vittime del virus. Laurea honolris causa a Barenboim

Due concerti del "Requiem" di Verdi in piazza Signoria, dedicati a tutte le vittime del Covid. E’ il sogno che sovrintendente del Maggio Alexander Pereira, vuol mettere in scena con un cast stellare, i più grandi interpreti del mondo, il 30 e il 31 agosto in piazza Signoria. In platea i familiari (fiorentini e toscani) di chi se n’è andato a causa della pandemia. Un sogno che si sta trasformando già in una solida realtà, con l’alleanza del sindaco Dario Nardella parla da presidente della Fondazione del Maggio Musicale. 

La prossima sarà "una settimana entusiasmante e memorabile – dice – Essere il primo teatro dell’opera in Italia che riapre è un messaggio di speranza", dice, annunciando il concerto (la Messa di Mozart) nella cattedrale di Santa Maria del Fiore per la festa del patrono, San Giovanni, con Zubin Mehta e Daniel Barenboim "due mostri sacri". 
Mentre domani, al celebre pianista e direttore d’orchestra Barenboim, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio l’Università di Firenze conferirà la laurea honoris causa in relazioni Internazionali e studi europei. Sarà il rettore Luigi Dei a consegnare il titolo, che, spiega, "non intende premiare il grande musicista, la cui arte è globalmente apprezzata" ma l’impegno "nelle relazioni internazionali". "Barenboim si è dedicato alla ricerca di approcci alternativi per una soluzione politica della crisi in Medio Oriente che non fosse di tipo militare ma che muovesse dall’arte musicale che unisce grazie all’universalità del suo linguaggio". Questa laurea, dalla scuola di Scienze politiche Cesare Alfieri, che nella storia è stata consegnata a grandissimi personaggi del calibro di Nelson Mandela e Kofi Annan "è un segnale importante in un momento come questo".

Insomma la cultura fulcro della rinascita di Firenze che della cultura è il simbolo per eccellenza. Per gli spettacoli, in questa estate, il sovrintendente Pereira, ha annunciato di voler utilizzare la "cavea", il teatro all’aperto, riprendendone la responsabilità di gestione diretta per tutto il 2020 dal Comune che venerdì ha lanciato, con l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, una raccolta di progetti per l’Estate Fiorentina. "La cavea è un luogo molto importante per i fiorentini – spiega Pereira – La apriremo con due fasce di prezzo: una da 100 euro, l’altra da 50". Previsti 700-800 posti. 

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