Cos'è il Comitato Roma 150
Guidato dal presidente Andrea Costa dalla vice Maria Luisa Priori e dal tesoriere Luciano Visco, l'associazione ha raccolto nei mesi adesioni di nomi noti da tutta Italia. Da Paolo Berdini, che con i Cinque Stelle ha rotto i rapporti dopo l'esperienza nella giunta di Virginia Raggi, ad Adriano La Regina, archeologo di fama internazionale e socio dell'Accademia dei Lincei, dal deputato di Sinistra Italia Stefano Fassina, all'ex assessore all'Urbanistica della giunta di Ignazio Marino Bernardo Rossi Doria. Una settantina di "soci" dell'organizzazione, senza scopo di lucro, che lo scorso luglio proprio alla Camera dei Deputati presentò in conferenza stampa un vastissimo programma di interventi volti alla riqualificazione di porzioni di città e di eventi da esportare in tutta Italia.
Certo servivano fondi, e dovevano arrivare - circa un milione e mezzo - con un emendamento all'ultima manovra finanziaria. Un tesoretto estensione diretta della Presidenza del Consiglio per una macchina organizzativa su modello di quella che operò per gli eventi dei 150 anni dell'Unità d'Italia nel 2011, una sorta di Comitato nazionale di nomina governativa alla quale il suddetto Roma 150 puntava a offrire, come loro stessi hanno più volte specificato, "ogni tipo di sostegno progettuale e di idee". Quei fondi però non sono ancora arrivati - per il momento si conta solo su 600mila euro nelle disponibilità del Mibact - così come la struttura nazionale non è ancora stata istituita. E soprattutto il Campidoglio ha scelto di non coinvolgere il suddetto comitato. Che ora contrattacca e non risparmia.
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