Si è scelta come apertura la data del 3 febbraio, perché il 3 febbraio 1871 è stata firmata la legge che deliberò il trasferimento della Capitale da Firenze a Roma. «Il prossimo 3 febbraio quindi - ragionano in Campidoglio - si entra nel 150esimo anniversario». Il primo evento delle celebrazioni, come detto, si svolgerà al Teatro dell'Opera. Ci saranno il capo dello Stato, Sergio Mattarella, i presidenti di Senato e Camera, Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico. Presente anche il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini: il suo dicastero ha collaborato alla realizzazione del concerto, ci sarà la Banda Interforze. Da quanto filtra da Palazzo Senatorio, il premier Giuseppe Conte, invitato, non avrebbe ancora risposto. «Stiamo aspettando», dicono in Comune.
GLI ARTISTI
Sul palco dello storico Costanzi, saliranno Andrea Bocelli, Ezio Bosso, Paolo Mieli, Gigi Proietti, Paola Turci, i talenti di Fabbrica Young Artist Program del teatro. Le musiche saranno eseguite dalla Banda Interforze e dall'Orchestra del Teatro dell'Opera.
Insomma si parte così, «in grande stile», rimarcano nell'entourage della sindaca, aspettando però un comitato - di cui Raggi vorrebbe naturalmente far parte - e fondi proporzionati all'importanza delle celebrazioni. A Palazzo Senatorio si augurano che i 5 Stelle nazionali, su questo tema, battano un colpo. E soprattutto che nel corso dell'anno, magari proprio sulla scia dell'evento a cui parteciperanno le più alte cariche istituzionali, arrivino più fondi e una struttura adeguata.
Sul palco dello storico Costanzi, saliranno Andrea Bocelli, Ezio Bosso, Paolo Mieli, Gigi Proietti, Paola Turci, i talenti di Fabbrica Young Artist Program del teatro. Le musiche saranno eseguite dalla Banda Interforze e dall'Orchestra del Teatro dell'Opera.
Insomma si parte così, «in grande stile», rimarcano nell'entourage della sindaca, aspettando però un comitato - di cui Raggi vorrebbe naturalmente far parte - e fondi proporzionati all'importanza delle celebrazioni. A Palazzo Senatorio si augurano che i 5 Stelle nazionali, su questo tema, battano un colpo. E soprattutto che nel corso dell'anno, magari proprio sulla scia dell'evento a cui parteciperanno le più alte cariche istituzionali, arrivino più fondi e una struttura adeguata.
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