Rai, si accelera per sostituire Fuortes. Ecco il nome del nuovo ad
Giorgia Meloni ha intenzione di accelerare per la sostituzione dell'amministratore delegato della Rai, come già anticipato da Affari. La premier ha deciso di non affidare il dossier della sostituzione di Carlo Fuortes a nessun altro e di voler risolvere la questione in prima persona e in tempi rapidi.
La linea politica, ancora mai concretizzata a causa di più imprevisti, - si legge sul Corriere della Sera - è chiara da tempo: dopo il chiaro risultato delle elezioni politiche, alla Rai serve discontinuità. Senza però balcanizzarsi troppo a destra. "Niente strappi", quindi. Ma servono pesi e contrappesi. Nel frattempo, con un cinico asse destra-sinistra dettato dalle esigenze di entrambi i fronti, la politica ha costruito anche una via d’uscita onorevole per Fuortes medesimo.
L'altroieri il sindaco Dario Nardella (Pd) ha dato il benservito al sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino Alexander Pereira, ex numero uno della Scala oggi travolto da uno scandalo sulle spese private e di gestione dell’ente lirico. Le dimissioni, e non la rimozione, sarebbero lo strumento individuato da Meloni, per una via d’uscita onorevole.
Anche per questo - prosegue il Corriere - il governo potrebbe concedergli di arrivare all’approvazione del bilancio, ad aprile, chiudendo le questioni più spinose. Per portare a termine questa operazione di pesi e contrappesi, a Palazzo Chigi sembrano aver intanto individuato le pedine giuste: amministratore delegato della Rai diventerebbe Roberto Sergio che dal dicembre 2017 è direttore di Rai Radio. Sergio ha buoni rapporti anche con diversi pezzi del centrosinistra. Direttore generale diventerebbe Giampaolo Rossi, manager Rai di lungo corso. L’ad della Rai, a chi lo ha sondato su questa ipotesi, finora ha sempre fatto sapere di non avere intenzione di farsi rimuovere. Preferirebbe la Scala o il San Carlo di Napoli al Maggio, soluzioni che però non sarebbero praticabili.
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