È considerato uno tra i più grandi pianisti contemporanei e per la prima volta si esibirà a Fermo: Grigory Sokolov salirà sul palco del teatro dell’Aquila sabato, primo aprile, alle ore 21, in un concerto organizzato dal Circolo di Ave con il sostegno del Comune.
Il repertorio
Definire Sokolov come una leggenda vivente del pianismo mondiale non è sbagliato: il pianista russo è apprezzato e ammirato proprio per la grande introspezione che ha nell’eseguire le composizioni. Una profonda conoscenza musicale la sua, delle opere inserite nel suo repertorio, interpretato, da Sokolov, anche con una “rilettura” della partitura. Propone infatti, si legge nelle note di presentazione ai suoi concerti, «esecuzioni originali e sempre nuove dei pezzi che suona, grazie anche alle molte ore di studio passate sul palcoscenico prima di ogni esibizione per capire le possibilità dello strumento con cui affronterà il concerto». Ciò che Sokolov fa al piano è davvero emozionare il pubblico che ai suoi concerti è come se facesse un viaggio emozionale: riporta chi lo ascolta a stretto contatto con la musica, andando oltre i tecnicismi, ma portando il pubblico ad apprezzare i pezzi suonati rivelando «i significati spirituali più profondi».
Non esegue un solo tipo di musica: Sokolov nei suoi recital spazia andando a toccare ogni genere. Quindi lo si potrà sentire suonare la polifonia sacra medievale o composizioni create per tastiera e si potrà apprezzare la sua esecuzione di pezzi del repertorio classico e romantico. L’artista russo esegue in particolare Beethoven, Schuman, Chopin, Brahms, e arriva fino ai Prokofiev, Ravel, Stravinskij nel XX secolo. A Fermo il pianista russo eseguirà in particolare musiche di Henry Purcell, compositore barocco inglese vissuto nella seconda metà del ‘600 e di Mozart, vissuto nel secolo successivo. Del primo eseguirà il “Ground in Gamut in sol maggiore Z. 645”, la “Suite no. 2 in sol minore Z.661”, “A new irish (Lillibullero) in sol maggiore Z. 646”, “A new scotch tune in sol maggiore Z. 655”, la “Suite no.4 in la minore”, il “Round O in re minore Z.663”, “Suite no.7 in re minore Z.668” e lo chacone in sol minore Z.T. 680”. Nella seconda parte del concerto musiche di Mozart.
Sokolov nasce a San Pietroburgo e a cinque anni inizia gli studi musicali. Due anni dopo inizia a studiare con Liya Zelikhman alla scuola centrale speciale del conservatorio di Leningrado. Il suo primo recital pubblico a 12 anni, ma è a 16 anni che il mondo si accorge del suo straordinario talento di pianista: nel 1966 diviene il più giovane a vincere il primo premio al concorso internazionale Caijkovskij a Mosca. Negli anni ‘70 va in tour negli Usa e in Giappone e poi in tanti festival in Europa. All’attivo ha esibizioni con le principali orchestre, fino a quando decide di dedicarsi ai recital per piano solo.
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