L'aver fissato per il 21 marzo, genetliaco di Johann Sebastian Bach, la Festa della Muscia antica è stato un errore musicologico , e non di non poco conto.
Forse aveva un senso una cinquantina di anni fa all'incirca, ma non fu allora che nacque la 'Festa della musica antica', perchè il suo nome servì a dare nuovo impulso alla ricerca ed alla riproposta della musica del Barocco, ma anche di quella più antica del Trecento, Quattrocento e del Rinascimento.
In un articolo ormai storico, Massimo Mila ( sulla Rivista Musicale Italiana) sottolineava come bastava soltanto accennare, nell'annuncio di un concerto, al suo repertorio 'antico' o 'barocco' - questo secondo era più magico del precedente - per essere sicuri che vi sarebbero accorsi a frotte ad ascoltarlo. C'era insomma una sorta di 'mania' per il barocco. Anche perchè pensando a quell'epoca storica il riferimento più diretto era a Bach, oltre che ad Haendel e Scarlatti Domenico (i tre del 1685).
Oggi che la prospettiva storica e musicologica si è fatta più chiara, suona davvero stonato il riferimento a Bach, come al padre della musica antica, dal che discende l'istituzione della 'Festa della musica antica' nel giorno anniversario della sua nascita.
Si poteva pensare, con più proprietà musicale, a Palestrina, come al vero padre della musica antica, a colui cioè che riassunse tutta la musica del suo tempo, ma il Rinascimento ha ancora oggi meno appeal; se si fosse pensato a Monteverdi che aprì prospettive ancora inesplorate alla musica, e non soltanto perchè fu tra i padri fondatori del melodramma, già si sarebbe commesso un mezzo errore.
Ma a Bach no. Prima di Beethoven, fu il musicista che aprì prospettive alla musica come nessun altro della sua epoca, ed anche di tutta la storia e di ogni epoca, le grandi rivoluzioni nel linguaggio musicale, in ogni campo, furono da lui fatte intravedere. Ecco perchè celebrare, il giorno della sua nascita, che è poi anche il primo giorno di 'primavera', la musica 'antica' è errore storico.
Più logico e più corretto, sarebbe collegare alla festa di compleanno di Bach, la nascita della musica 'futura'.
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