Grazie alla preziosa collaborazione del Centro Studi Pergolesi-Università degli Studi di Milano e al contributo della Fondazione Antonini di Spoleto, viene data alle stampe l'edizione critica dell'intermezzo musicale La Franchezza delle Donne con apparato critico
(UNWEB) Spoleto, Tre importanti Istituzioni del territorio non solo umbro, Il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, la Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini e il Centro Studi Pergolesi dell'Università degli Studi di Milano hanno dato vita ad una fruttuosa collaborazione che ha visto dare in stampa in queste ultime settimane il prezioso volume dedicato all'intermezzo musicale La Franchezza delle Donne di Giuseppe Sellitti, nell'edizione critica di Antonio Dilella, edito da Edizioni ETS nella collana "Musica teatrale del Settecento italiano" diretta da Anna Laura Bellina, Andrea Chegai e Claudio Toscani, quest'ultimo anche direttore del Centro Studi Pergolesi.
Oltre alla già citata Università di Milano Dipartimento dei Beni Culturali e Ambientali (che ha visto nascere il progetto editoriale), questa edizione critica vanta la collaborazione scientifica anche dei Dipartimenti Storico-Musicali di altri preziosi atenei italiani, quali Padova, Siena e La Sapienza di Roma.
Il volume, 85 pagine di excursus storico e di approfondimento musicale dell'opera (provvisto di libretto, di spartito, di apparato critico, nonché di disamina delle fonti musicali), è stato dato alle stampe nel dicembre 2022 da ETS ed è a tutt'oggi acquistabile in libreria (ISBN 978-884676479-9).
In copertina la Veduta di Napoli dal porto con la Fontana della Nautica, opera di Antonio Joli (1700-1777) conservata al National Motor Museum di Beaulieu, a sottolineare il ruolo preponderante della città partenopea nella nascita e nello sviluppo del genere dell'intermezzo, tanto in auge nel XVIII secolo, quanto dimenticato dai contemporanei.
La Franchezza delle Donne infatti, come tutti gli Intermezzi napoletani del '700, ha un'esegesi interessante, ben sviscerata nell'edizione critica: autore della musica fu Giuseppe Sellitti (o Sellitto, in alcune fonti), compositore napoletano talentuoso assai prolifico nel '700, mentre il libretto fu scritto da Tommaso Mariani.
Andò in scena per la prima volta al Teatro di San Bartolomeo di Napoli nel 1734 tra un atto e l'altro del dramma lirico Siface di Gioacchino Cocchi (su libretto di Metastasio): era un'occasione importante poiché a teatro si celebrava il compleanno della Real Principessa Maria Barbara Braganza, presente in sala. Furono gli allora celebri soprano Laura Monti e basso Gioacchino Corrado ad interpretare Lesbina e Sempronio, i due divertenti protagonisti dell'Intermezzo.
La trama non si discosta da quella tipica e rocambolesca degli altri intermezzi, in cui giovani innamorati ed amanti abbandonati, gondolieri e giudici, personaggi romani che parlano veneziano, con abbondante uso d'un improbabile latino, si susseguono in un fregolismo teatrale e musicale che non dà scampo.
Camillo Corsetti Antonini, Presidente della Fondazione Antonini, esprime "vivo apprezzamento per tutto ciò che il Teatro Lirico fa per il territorio e non solo, attraverso un prodotto culturale di grande qualità, e ci fa particolare piacere essere di aiuto in questo bel lavoro di riscoperta del genere dell'intermezzo settecentesco, altrimenti dimenticato".
"Il Teatro Lirico Sperimentale prosegue anche nelle attività editoriali iniziate con i libri storici del TLS, i quaderni dell'archivio storico e le pubblicazioni in cinese editi da People's Music Publishing House - 3 volumi corredati da cd con oltre 100 brani da camera e distribuiti da tutte le università e i conservatori della Repubblica Popolare Cinese grazie alla fattiva collaborazione con il Conservatorio di Shenyang.
È un altro importante tassello dell'attività del Teatro Lirico Sperimentale da valorizzare a ampliare ancora di più" sostiene il Direttore Claudio Lepore.
La pubblicazione, oltre che in vendita per ETS (https://www.edizioniets.com/view-collana.asp?col=Musica%20Teatrale%20del%20Settecento%20italiano.%20Intermezzi%20napoletani%20del%20Settecento), è disponibile per la consultazione presso OperaBiblio – Biblioteca del Teatro Lirico Sperimentale.
Si ringraziano, per le attività di OperaBiblio e del Centro Studi "Belli-Argiris" – Archivio storico dell'Istituzione, il Ministero della Cultura, la Regione Umbria, il Comune di Spoleto e la Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto.
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