Ha il primato, senza meriti, perché solo anagrafico, di essere una delle più giovani direttrici d'orchestra in Italia. Correggiamo: direttore.
A proposito. E' stata la prima a pretendere di essere chiamata direttore e non direttrice, maestro e non maestra - perché quest'ultimo appellativo faceva, secondo Lei/Lui, tanto maestra delle elementari.
La prima a voler dirigere con abiti femminili da gran sera, per non mortificare la femminilità, mortificata invece nel nome: direttore.
E' stata la prima a fare pubblicità non solo con la faccia, ma con la bacchetta, dal podio, come una qualunque modella che non sa dove sia di casa la direzione d'orchestra.
E' stata la prima che, senza meriti, viene osannata dai media, analfabeti come si evince, ma nella disapprovazione generale del mondo musicale. Non è invidia, perchè non c'è nulla da invidiare al cosiddetto direttore Venezi.
E , infine, l'ultimo primato che si è guadagnato. E' stata la prima a schierarsi con un partito politico - Fratelli d'Italia - seguendo le orme paterne che ebbe in passato responsabilità politiche in Forza Nuova; e a lodare apertamente, ogni volta che le è capitato, il Presidente - non la Presidente - del Consiglio dei ministri.
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