Il direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza, ha rilasciato alcune dichiarazioni volte a illustrare i dati relativi al monitoraggio aggiornato sulla pandemia Covid. In particolare, Rezza ha posto l’accento non solo sull’aumento dei casi di positività al virus ma anche all’incremento dei tassi di ospedalizzazione nei reparti ordinari e nelle terapie intensive.
Covid, Rezza: “Elevata velocità di circolazione de virus, congestione ospedaliera in aumento”
Il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, ha commentato in videoconferenza i dati scaturiti a seguito del monitoraggio settimanale redatto dal Ministero della Salute in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità relativo alla pandemia Covid.
A proposito dei dati aggiornati, infatti, Rezza ha dichiarato: “Data l’elevata velocità di circolazione del virus SARS-CoV-2, e il fatto che d’estate ci sono sempre grandi eventi e grandi aggregazioni di persone, per proteggersi dal rischio di contagio Covid è bene mantenere comportamenti prudenti e soprattutto usare la mascherina in caso di grandi aggregazioni“.
Video: Covid, 107.240 nuovi contagi e altri 94 decessi (Mediaset)
Il direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, inoltre, ha sottolineato che in Italia si registra “un aumento della congestione delle strutture ospedaliere anche se, per fortuna, il tasso di occupazione dei posti di terapia intensiva è ancora relativamente basso“.
Al contempo, anche altri indicatori stanno continuando a indicare un trend in aumento. Rezza, infatti, ha spiegato: “Continua a crescere anche questa settimana il tasso di incidenza dei casi di Covid-19 nel nostro Paese, che si fissa intorno a 1.071 casi per 100mila abitanti, quindi abbiamo superato di nuovo quota 1.000. Anche l’Rt mostra una tendenza alla salita: siamo ormai a 1,4, quindi ben al di sopra dell’unità. Per quanto riguarda il tasso di occupazione dei posti letto di area medica e di terapia intensiva, siamo rispettivamente al 13,3% e al 3,5%”.
Nel corso del suo intervento, il direttore generale della Prevenzione ha anche ricordato che è possibile e necessario “proteggere le persone più fragili e più anziane dalle forme gravi di malattia grazie alla seconda dose booster di vaccino“.
ISS, Brusaferro: “Pressione sulle terapie intensive ancora contenuta”
I dati aggiornati del monitoraggio sulla pandemia Covid sono stati commentati anche dal presidente dell’ISS, Silvio Brusaferro, che ha evidenziato: “A fronte di un numero molto elevato di nuovi casi di persone positive a Sars-CoV-2, la pressione sulle terapie intensive è ancora contenuta“.
Brusaferro, poi, ha sottolineato: “Tra i vari fattori questo è certamente dovuto all’elevata immunizzazione e alla adesione alla campagna vaccinale anti-Covid, con il vaccino che si conferma protettivo nei confronti della malattia grave. Dobbiamo però tenere alta l’attenzione perché con un’alta circolazione del virus il rischio, specie per i più fragili, rimane significativo“.
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