Per molti, la classe medica in primis, in futuro, il 9 luglio sarà indicato sul calendario come 'il giorno del giudizio' per via di quattro mascherati che si esibiranno al Circo Massimo di Roma davanti ad una folla di circa 60.000. I Maneskin!
Ed anche per le spiaggiate che Jovanotti va facendo nelle stesse ore al mare in Romagna, anche lui di fronte ad una massa impressionante di gente tutta in costume da bagno, e non potrebbe essere altrimenti.
Di fronte a questi ed altri consimili fatti, in piena risalita dei contagi da Covid, la classe medica, quella dei generici unita, ha gridato al pericolo che essi costituiscono per un ulteriore aumento dei casi di Covid, in piena estate, temendo che in autunno, se si va avanti di questo passo, saremo di nuovo in una emergenza epidemica o addirittura pandemica grave.
Ad oggi più soggetti alla malattia, sebbene non sempre grave fra chi ha completato il ciclo vaccinale , almeno con la terza dose, sono gli anziani soprattutto quelli che già soffrono, oltre l'età, di qualche patologia. E non solo sono soggetti alla malattia, ma fra essi si contano anche i decessi maggiori, che da mesi ormai oscillano intorno alle 100 unità giornaliere.
Più recente l'allarme lanciato dai presidi ospedalieri pediatrici. Si ammalano anche i bambini, i neonati addirittura in percentuale maggiore. Quindi attenzione.
Ma allora, diranno quelli che non considerano i concerti oceanici come 'il giorno del giudizio' perchè devono essere proibiti? Nè gli anziani, a maggior ragione quelli malati, nè bambini e neonati vi partecipano. Dunque lasciamo che i giovani, i ragazzi tornino a riunirsi, a divertirsi.
La scienza, epidemiologi e virologi, cosa dice? E qui cominciano le dolenti note, nel senso che ciò che dice l'uno differisce dall'altro, quando addirittura non lo contraddice.
Abbimo ripreso proprio ieri su questo blog, un intervento del prof. Burioni, il quale forte di uno studio fatto in Spagna, evidenziava che gli assembramenti di per sé non sono occasione di aumento esponenziale di contagi. Però, ammoniva, sempre sulla base dello studio spagnolo, è meglio fare attenzione perché il pericolo è sempre in agguato. Come? Vaccini e mascherine. Anche se poi qualcuno dovrebbe spiegare, con calma e ragionevolezza, cosa voglia dire indossare la mascherina per ore, quando si è accalcati, sudati e non seduti comodamente osservando quel minimo di distanziamento che viene sempre consigliato.
Burioni dunque dà il via libera a questi concerti oceanici ed a tutti gli eventi di ugual assembramento.
Interviene poi Crisanti, che molti in Italia individuano, ma senza ragione, come un profeta di sciagure, e dice: lasciamoli infettare questi giovani, in gran parte vaccinati, tanto non svilupperanno forme gravi della malattia e infettandosi tutti potremo raggiungere, senza pagare un prezzo altissimo, la cosiddetta 'immunità di gregge' - mai termine fu più appropriato come 'gregge' nel nostro caso. Dunque via libera ai Maneskin e a Jovanotti.
Ma poi questi giovani tornano a casa ed incontrano, specie adesso che siamo in vacanza, parenti ed amici di tutte le età che possono quindi infettare, quando ancora la malattia non ha dato in loro segni evidenti. In questo caso,invece, una volta accertata la malattia con tamponi non casalinghi (sulla cui mancata proibizione Crisanti ha accesso una polemica con Sileri in tv), osservare l'isolamento, perché se non lo si osservasse si diventerebbe untore classico, che infetta chiunque senza badare ad età o fragilità.
Dunque per Crisanti i giovani vadano ai concerti di 'gregge', così raggiungiamo anche in Italia la cosiddetta immunità 'pastorale' e siamo tutti più tranquilli.
Interviene nella discussione anche la più bella fra gli scienziati medici, cioè la prof. Viola. Suvvia, ha detto, lasciamoli andare ai concerti, facciamo che si divertano, che si incontrino di nuovo, dopo anni di isolamento, deleteri per altro verso, perché incidenti sulla salute mentale dei ragazzi.
E poi la botta al Governo, come non aveva mai fatto prima, a nostra memoria. Ha sbagliato il Governo che non ha reso obbligatorio il richiamo, terza dose ed anche quarta, non solo agli over ottanta ed a quelli con patologie, ma a tutti gli anziani dai 60 (ma forse anche dai 50) anni in su.
Dunque a fronte degli inviti più volte espressi dalla Viola in tv, una sera sì e l'altra pure, a non considerare certi provvedimenti governativi come 'liberi tutti', ma a procedere con senno ed a seconda dell'andamento dei contagi - come aveva sempre fatto, a suo dire, il Governo consigliato dal Comitato scientifico - adesso la colpa è del Governo che non ha reso obbligatorio il richiamo per una fascia di età più bassa degli ottanta.
Così facendo e dicendo, l'invito da più parti rivolto a tutti a non creare assembramenti e a non infilarcisi dentro, fino a quando la curva dei contagi non si abbassa, invito che tutti hanno sempre rivolto ai cittadini, ora è finito letteralmente 'a puttane'.
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