Questo si legge oggi in rete e sui giornali:
Non possiamo certo impedire ai ragazzi di andare al concerto, dopo 2 anni di pandemia che li ha costretti a lockdown e sacrifici, ma il nostro consiglio è di indossare la mascherina Ffp2 che può evitare il contagio in una situazione di assembramento ad alto rischio", spiega Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei medici di Roma e provincia.
“Spero che i ragazzi seguano questa raccomandazione e pensino anche ai rischi che possono far correre ai genitori e ai nonni una volta che tornano a casa dopo il concerto”, aggiunge Magi che poi lancia un invito alle autorità competenti: “Occorre valutare rispetto ai dati epidemiologici, che ricordo ormai è chiaro che sono sottostimati per il proliferare di autodiagnosi a casa, di raccomandare la mascherina al chiuso. Ha grande efficacia contro la diffusione del Covid”.
Intanto dai social si levano le proteste dei fan dei Maneskin contro un’ipotetica cancellazione del concerto al Circo Massimo.
Uno per tutti: “Ma anche se i #maneskin spostassero il loro concerto, finché ci sono quelli di tutti gli altri artisti, non vedo cosa cambierebbe. Come se un concerto solo potesse evitare un aumento ulteriore dei contagi”, scrive un’utente.
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E' evidente che se la fanno tutti addosso. Autorità e organi di informazione non vogliono prendere una posizione che potrebbe irritare la 'ggente' che li segue. E preferiscono gettare la croce sulle spalle dei medici, i quali, però, hanno avvertito, oltre che consigliato, che un concerto così affollato è un pericolo certo di diffusione del covid; certamente farà aumentare i contagi già troppo alti non solo nel Lazio,, come accaduto dopo i due concerti di Vasco, sempre al Circo Massimo.
Senza considerare che al concerto parteciperanno giovani provenienti da molte regioni di Italia, anche da alcune dove i contagi, pur essendo cresciuti, non sono ancora allarmanti come quelli del Lazio, ma che potrebbero diventarlo a seguito del concerto.
Nessuno se la sente di sospendere il concerto: poveri giovani, dicono, dopo anni di chiusure hanno bisogno di...
Bisogno di che cosa, senza considerare che la nuova ondata preoccupa molto, perchè arrivata, inattesa, d'estate?
Ci vuole un pò di senno. - le palle, si direbbe in un gergo più appropriato. E se nessuno sembra averlo questo briciolo di senno per la ragione che nessuno ha il coraggio di assumere decisioni forse impopolari ma quasi obbligatorie, lo facciano questi profeti del nuovo mondo che si fanno chiamare MANESKIN.
Perderanno soldi loro e gli organizzatori? Loro ne hanno già abbastanza e guadagnato troppo in fretta, e gli organizzatori si rifaranno in altra occasione. La salute viene prima di ogni altra cosa.
E se invece il concerto quei profeti del vuoto che si chiamano Maneskin vorranno farlo comunque, e si dimostrerà che a causa di esso i contagi saliranno ancora, allora ci vorrebbe qualcuno con un pò di senno - le palle, di cui sopra - che li denunci per procurata epidemia.
Staremo a vedere. La decisione deve arrivare presto, siamo all'antivigilia dell'assembramento romano.
Coraggio MANESKIN! ( P.A.)
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