Il nuovo corso del Teatro Verdi è segnato; ‘leggerezza’, ‘tradizione’, ‘popolare’, ‘apertura’ sono alcune delle parole chiave che connotano la nuova stagione del Verdi, la prima firmata dal direttore artistico Cristian Carrara, affermato compositore.
La presentazione delle stagioni di opera, prosa e danza si è tenuta nel Giardino Scotto e, per la prima volta, si è trasformato in evento, richiamando un ampio pubblico di appassionati, storici abbonati, politici e addetti ai lavori.
Mentre è in fase di definizione il cartellone della danza, che ha già la certezza della Coppélia del 18 dicembre con le scene di Emanuele Luzzati, la parte del leone è certamente riservata alla lirica con importanti sorprese e novità.
Dei cinque titoli in programma, tra i quali il Don Pasquale di Donizetti (sabato 3 e domenica 4 dicembre, in collaborazione con il Comunale di Bologna), la Manon Lescaut di Puccini (venerdì 13 e domenica 14 gennaio) e le Nozze di Figaro di Mozart (sabato 4 e domenica 5 febbraio), da segnalare sono la Norma (sabato 29 e domenica 30 ottobre) nel nuovo allestimento del Teatro di Pisa con il Circuito OperaLombarda, che riporterà in scena gli allestimenti realizzati dalle maestranze del Verdi, e la Juditha Triumphans (venerdì 17 e domenica 19 marzo), l’oratorio militare di Antonio Vivaldi nella nuova produzione e allestimento del Verdi.
Di sicuro richiamo sarà un nuovo formato di eventi che la nuova direzione artistica del Teatro Verdi ha pensato per le famiglie e i bambini: "Abbiamo voluto creare un cartellone adatto al grande pubblico, capace di suscitare interesse anche negli spettatori più esigenti – ha spiegato Carrara -.Quest’anno per le famiglie e i bambini prenderà il via una ministagione di tre spettacoli, nei quali la musica parla il linguaggio semplice della bellezza e del gioco". Si parte sabato 12 novembre alle 18 con "Mozart in Equilibrio", e poi sabato 1 aprile la fiaba musicale del Piccolo Principe e infine, sabato 22 aprile Pizz’n’zip.
Dieci i titoli della stagione di Prosa che apre il 5 novembre con Samusà interpretato da Virginia Raffaele e diretto da Federico Tiezzi; in arrivo anche Alessandro Benvenuti con I Separabili (10 dicembre) e ancora il Malato Immaginario, Festen, e, sabato 11 febbraio, Mine Vaganti, prima regia teatrale di Ferzan Ozpetek con Francesco Pannofino, Iaia Forte, Simona Marchini. In programma anche le Variazioni enigmatiche di Schmitt, lo Zio Vanja di Anton Cechov, e infine l’Amore nel cuore, Il sogno del gabbiano e i Miracoli Metropolitani. "In questa stagione – ha aggiunto Patrizia Paoletti Tangheroni, presidente della Fondazione Teatro Verdi – vedremo il Teatro aprirsi alla città con eventi culturali come mostre, convegni e presentazioni di libri"
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