La storia tragica della Roma moderna ha dell'incredibile. Secondo la vulgata Cinquestelle Virginia Raggi aveva dato un bel contributo al risveglio/rinascita di Roma, mettendo tante cose a posto. Solo che la fine della consiliatura, a normale scadenza quinquennale, non le aveva permesso di condurre in porto il prezioso lavoro iniziato nei primi cinque anni di governo e per questo chiedeva ai cittadini di accasarla in Campidoglio per altri cinque. Anche perché - andava dicendo - troppo comodo per chi verrà dopo di me: si trova la tavola imbandita e non gli resterà che 'attovagliarsi' per goderne i frutti.
Quale sarebbe la tavola imbandita da Virginia Raggi a Roma? Merda dappertutto, erbacce, buche nelle strade e trasporto in panne e in fiamme.
Vero è, secondo De André, che 'dal letame nasccno i fior', mentre 'dai diamanti non nasce niente'; ma la Roma del dopo Raggi non ha certo nuovi diamanti, ma solo di antichi se non ci si mettono tutti per mandarli in frantumi, dopo aver resistito intatti per secoli; ma di letame - merda- ce n'è tanta e Gualtieri non riesce neanche più a nuotarvi dentro e mantenersi a galla.
E tira fuori il complotto, come se lui provvedesse a smaltire nelle fogne tutta quella merda e i caconi romani gliene facessero trovare in quantità superiore a quella smaltita ogni mattina. Un complotto merdarolo ed anche incendiario. Gualtieri parla di complotto anche a proposito degli incendi colossali che hanno bruciato Roma in questi giorni, a fronte dei quali, quello storico di Nerone gli fa una pippa.
Ora però - è notizia delle ultime ore - Gualtieri tocca un altro registro: c'è chi vuole fermare la corsa verso il cambiamento che ho avviato, ma nessuno mi fermerà. ha detto così, letteralmente.
Ora la corsa di chicchessia può essere fermata solo se avviata, se cioè colui il cui slancio si vuole fermare procede con il 'pepe al culo'. consentiteci questa massima romanaccia.
Gualtieri fa inaugurazioni, partecipa ad eventi, si coalizza con la sindaca i Parigi alla quale evidentemente non ha chiesto come eliminare la merda dalle strade. E perciò, nonostante sia in Campidoglio da oltre un semestre, la merda lasciatagli in eredità da Virginia, col contorno di erbacce, buche stradali e trasporti sgarrupati, giace immobile, in attesa che Gualtieri se ne accorga e provveda.
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