Nella recensione che Valerio Cappelli ha scritto sul Corriere del Concerto - della serie 'Le Vie dell'amicizia',del Festival dei Muti a Ravenna - c'è l'accenno oll'ospitata dell'Orchestra 'Cherubini' diretta da Muti al Festival 'L'offerta musicale' ( titolo originale l'Offrande Musicale), nella spianta del celebre santuario di Lourdes, nei Pirenei.
(Non ha fatto altrettanto, quanto a citazione, l'altro giornale invitato a Lourdes, e cioè La repubblica, Moppi recensore).
Dove c'è da due anni il suddetto festival nato da un'ide di David Fray, pianista e compositore, e da lui diretto, con lo scopo non certo primario, perchè comunque di un festival come tanti altri si tratta, di pensare anche a persone con handicap che solitamente hanno difficoltà a partecipare a manifestazioni di tal genere, ed inoltre offrire alle stesse la partecipazione gratuita al festival che apre, gratuitamente, anche tutte le prove dei concerti.
A proposito dei concerti delle 'Vie dell'amicizia' inventati dalla signora Muti, responsabile del Festival di Ravenna per anni, ed affidati sempre all'Orchestra 'Cherubini' diretta da Riccardo Muti, va detto anche che quest'anno, per la loro consueta destinazione, solitamente in scenari di guerra o in paesi tormentati da mille difficoltà, si è scelto di far tappa a due santuari, non uno. Si è detto per 'implorare la pace' dalla Vergine Maria. Ma anche perché uno solo, quello di Lourdes, qualche cattivo pensiero avrebbe potuto generarlo. E per questo proprio oggi Muti dirigerà il concerto a Loreto, altro santuario mariano per eccellenza.
Il cattivo pensiero sarebbe venuto constatando che Muti e la sua celebre orchestra facevano tappa a Lourdes, nel festival, alla seconda edizione, che è diretto dal pianista/compositore David Fray, sposato a sua figlia Chiara e residente in Francia.
Infine una semplice riflessione. Andiamo da sempre lamentando la quasi totale assenza di artisti italiani nelle istituzioni che contano del nostro paese, a favore di artisti stranieri. La lettura del cartellone del festival francese ci conferma ancora una volta che all'estero non fanno altrettanto. Infatti David Fray ha invitato nel suo festival artisti quasi tutti francesi, con pochissime eccezioni, ma nessun italiano, salvo Muti che non può essere certo considerato italiano, e che comunque è suo suocero e che ha voluto fare un favore al marito di sua figlia.
P.S. Ci piacerebbe sapere, infine, chi ha pagato questa trasferta seconda dell'Orchestra 'Cherubini', oltre quella di Loreto che rientra nella serie 'Le vie del'Amicizia' e che è finanziata dallo Stato italiano.
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