venerdì 22 luglio 2022

Carmen in tv su Rai tre, per Rai Cultura, fa flop. Ma Silvia Calandrelli insiste

 Su Rai3 La Grande(?????) Opera all’Arena di Verona (Carmen) ha raccolto davanti al video 524.000 spettatori pari ad uno share del 4.2%.

 Share inferiore anche a quello delle tre opere della stagione 2021, che non fu certo esaltante, per le quali Rai Cultura e Silvia Calandrelli direttrice, avevano chiamato in aiuto Pippo Baudo e  Antonio Di Bella; e si era mantenuto sempre comunque al di sopra del 5%, poco sopra.

 E siccome per la Calandrelli fu un successo, ecco che si replica anche quest'anno, mutando conduttore, e mettendosi nelle mani di Luca Zingaretti, il commissario Montalbano che in tv ha fatto miracoli. 

Ma non all'Arena. Dove, ha parlato per un paio di minuti all'inizio e altrettanto prima degli ultimi due atti dei quattro che avrebbero dovuto, nella convinzione di Silvia Calandrelli, tenere desti davanti al teleschermo fino a mezzanotte, dalla 21.15 che era cominciata. ha raccontato per sommi capi, in due tranches, gli avvenimenti raccontati nell'opera.

 Niente.  Lo share non è andato oltre il 4,2%; e i  telespettatori appena 524.000.

 Si vuole convincere  la Calandrelli, nelle cui mani ormai da TROPPI anni hanno messo la cultura in tv, che le opere complete su un canale generalista non funzionano?

 Ci provi una volta, faccia ombra alla sua intelligenza, la Calandrelli, riprenda qualche puntata di All'Opera! - ne ha sessanta a disposizione bell'e pronte - fra tutte quelle andate in onda su Rai 1 nelle estati dal 1999 al 2004, e la ritrasmetta su Rai Tre. vedrà,  allora,  come risale lo share dell'opera in tv.

Infine un appunto per i suoi altrettanto dotti collaboratori.

Ieri sera, all'arrivo, nel primo Atto, di Micaela a Siviglia, in cerca del suo brigadiere, abbiamo letto nei sottotitoli in Italiano che un militare si rivolge a Lei chiamandola 'bimba'  o 'bambina', non ricordiamo esattamente.

 Ora Micaela non ha certamente l'età che quell'aggettivo farebbe supporre se va a trovare il 'suo' brigadiere. Semmai l'originale francese, 'cette petite' andava tradotto in 'piccola', a causa della sua giovinezza' (che è ciò che maggiormente colpisce i militari sivigliani abituati a donne di ben altra tempra, come le sigaraie) o con 'fanciulla', ma non con 'bimba'. 

Il consulente artistico del programma Stefano Trespidi, ora anche vice direttore artistico dell'Arena - incarico per molti anomalo - faccia attenzione, come attenzione faccia anche quando - nell'elencare 'personaggi ed interpreti' termina mettendoci anche Cecilia Gasdia, sovrintendente e direttore artistico. Ma Lei mica canta!

 E, infine, tanto per non farci mancare nulla, è possibile che  Fabrizio Guttuso Alaimo, che noi abbiamo conosciuto in occasione di qualche edizione del Concerto di Capodanno dalla Fenice, dove faceva l'aiuto regista, sia diventato in Rai regista di tutto? Vero è che quando si tratta di affidare la regia di un'opera o di un concerto in tv non si guarda tanto per il sottile. 


P.S.

 Stiamo guardando ora Rai 5, che trasmette un concerto, interamente mozartiano, registrato a Roma addirittura nel 1995, con l'Orchestra della New Opera Festival (raccogliticcia, di giovani mandati al massacro) diretta da un giovane Stefano Vignati. Non ci pare cosa egregia.

 Possibile mai he non si possa mandare in onda nuovamente sulle reti generaliste una qualche puntata di All'Opera? Lo chiediamo da anni continuamente.

 E' un diktat della Calandrelli? Se sì, non vediamo l'ora che la traferiscano ad altro incarico.

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