Pizzo è proprio un operatore da Oscar. Dopo la disavventura palermitana ( nominato da Giambrone direttore artistico del Teatro Massimo, e, prima della scadenza dell'incarico, dallo stesso Giambrone licenziato) Oscar Pizzo, di professione musicista da tempo prestato all'organizzazione musicale, non si è perso d'animo. Prima con Eur Cultura, ed ora con il Municipio I, Centro, di Roma ha organizzato la seconda edizione della rassegna di musica e spiritualità ' In nome del padre', previa benedizione del Vicariato di Roma. E non è l'unica cosa che è fiorita nella sua testa.
La seconda edizione della rassegna, che si svolge da oggi, 6 gennaio, fino a tutto aprile, è ospitata in alcune delle più belle chiese romane - non sappiamo secondo quale criterio di scelta, presumiamo principalmente per la disponibilità delle chiese o parrocchie interpellate. Gli appuntamenti si aprono con qualche riflessione di carattere religioso, a tema, e, a seguire, un concerto di varia musica e tradizione, ma di breve durata. In poche parole non come quelli che siamo soliti ascoltare che durano una quaresima, anche fuori della quaresima. Che motivo c'é non si capisce.
Oscar Pizzo ha messo insieme vari organismi ( dal Municipio 1, Centro, al Vicariato) e istituzioni musicali ( Istituzione Universitaria dei Concerti, Federcori, Conservatorio dell'Aquila, Associazione InCanto), ha invitato complessi musicali di vario genere, come di varia natura sono anche i programmi, ed ha chiamato alcuni prelati, anche importanti - i card. Ravasi e Feroci, tanto per fare due esempi - a dettare qualche riflessione/meditazione. E via con la rassegna.
Questa iniziativa mi ha fatto venire alla mente una similare, uno straordinario concerto, con implicazioni religiose, ma di più alta qualità, (mi consentirà Oscar Pizzo) che mi riuscì di organizzare nell'ambito del Festival delle Nazioni di Città di Castello, quando mi fu affidata al direzione artistica del festival, nel 2004.
Feci eseguire le famosissime 'Ultime parole di Gesù sulla croce' di Haydn, nella versione per quartetto d'archi ( le prime parti dell'Orchestra che allora si chiamava 'Giuseppe Verdi' di Milano, orchestra residente del festival quell'anno, ma solo quell'anno e poi mai più!) in un piccolo oratorio, a Morra, nella campagna di Città di Castello, in cui erano state scoperte e restaurate degli affreschi di Luca Signorelli sulla Passione di Gesù, ed invitai il card. Ersilio Tonini a dettare delle meditazioni. Una giornata indimenticabile!
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COMUNICATO
Dodici incontri di musica e spiritualità: dal periodo delle feste di Natale ancora in corso fino ad aprile 2023, in luoghi straordinari e carichi di mistica e cultura: dalla Basilica di Santa Maria degli Angeli a Santa Maria in Trastevere, passando per il Pantheon o la Chiesa Nuova, solo per citare qualche esempio. Questo il programma di “In nome del Padre”, una manifestazione organizzata dal Municipio Roma I Centro in collaborazione con la Diocesi di Roma, Radio Vaticana, Federcori, Istituzione universitaria dei concerti, Europa In Canto e Langshining.
Il cartellone completo prevede incontri e concerti di orchestre e cori, da quelli specializzati in gospel a quelli legati alla musica sacra. Si parte il giorno dell’Epifania, alle 12, alla Chiesa Nuova con l’orchestra di Europa In Canto per la Cantata per soli e orchestra Bwv 147 di Bach e si chiuderà domenica 16 aprile, ancora con Bach, alla chiesa di Santa Maria in Traspontina con l’orchestra e il coro A. Casella de L’Aquila.
Tra i protagonisti dei concerti anche l’Orchestra popolare di Ambrogio Sparagna, il Nuovo Coro Popolare di Paula Gallado, il Coro gospel 7 Hills, l’Orchestra di Germano Neri, il Coro multiculturale Quinta aumentata di Attilio Di Sanza. Ed ancora: la Cappella del Pantheon diretta da Padre Michele Loda, il Canto Santino Spinelli-Alexian Group e il Canto Esharif Alì Mhagag oltre alla voce armonica De Hulan.
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